Tortino di alici, verdure crude e salsa piccante allo yogurt

di Leda Borghi*

La mia  Ricetta di tortino di alici preparata in casa si rivela  ottima da servire con verdure crude, farcite nel composto si rivelerà ideale anche per uno stuzzicante antipasto.

 

Ingredienti per un tortino
12 alici
Per la farcia:
1 cucchiaio d’olio
1 cucchiaio di pane grattugiato
4 capperi sotto sale ben lavati
aglio e prezzemolo in quantità desiderate
buccia di limone grattugiata
5/6 acini di uvetta sultanina rinvenuta in acqua tiepida
sale, pepe
Per la salsa allo yogurt:
2 cucchiai di yogurt greco intero
2 foglie di menta spezzettate
1 cucchiaino d’olio
qualche goccia di aceto
peperoncino fresco tritato.
Cetriolo, pomodoro e lattuga.

Procedimento
Oliare uno stampino usa e getta e foderarlo con cura con parte delle alici diliscate e asciugate. Porre ora metà del composto ottenuto tostando il pane grattugiato con l’olio, al quale poi saranno aggiunti gli altri ingredienti della farcia. Fare un altro strato di alici, aggiungere la farcia rimanente, chiudere con il resto del pesce, compattare il tutto premendo delicatamente e porre in forno preriscaldato a 170 gradi per circa 8 minuti.
Unire in una ciotola tutti gli ingredienti della salsa allo yogurt, mescolare con cura e disporla sulle verdure poste a cerchio in un piatto.
Adagiare il tortino al centro e gustare tiepido.Gusto e olfatto si rimettono in funzione a pieno ritmo tra, odore e sapore . Che buono!

*Leda Borghi vive nella campagna romana dove coltiva, cucina e riceve amici.
Insieme a piante, pomodorini e fiori ciò che coltiva è una grande passione per la cucina. Ex ristoratrice mai pentita, ha collaborato con le sue ricette con la rivista Il Salvagente e scrive on line su GiampaTv, portale dell’autore televisivo Giampaolo Trombetti, all’interno del quale cura la rubrica Leda in cucina. Nel 2016 è uscito il suo libro Ricette di una ragazza perbene, non un manuale di istruzioni per la cucina, ma un percorso della memoria. Che si tratti di un incontro occasionale, da cui nasce una reciproca conoscenza, o degli affetti familiari, Leda Borghi sintetizza tradizione e rivisitazioni culinarie strizzando l’occhio alla convivialità e all’incontro con l’altro.

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