“Testimoni di fede in terra di Tuscia”: da S. Rosa un segno che soprattutto oggi ci parla dell’amore

“Testimoni di fede in terra di Tuscia” è la mostra storica-documentaria che si tiene nel monastero di santa Rosa a Viterbo. Storica perché non si limita a tracciare il percorso di vita della pulzella viterbese, ma perché esso è accompagnato da documenti, ex voto, dipinti, libri che stanno a testimoniare il contesto politico, culturale e sociale del tempo. Tanti ex voto (“Le tavolette votive di santa Rosa”) spesso di stile naif e comunque primitivo che raccontano miracoli della fanciulla viterbese. Poi dipinti, armature e costumi medievali e rinascimentali, pergamene preziosissime, accuratamente sistemate in teche di vetro. Il tutto vuole essere un omaggio ai “Testimoni di fede in terra di Tuscia”, cioè a “quelle persone, uomini e donne, comuni venerabili, beati e santi – come ha sottolineato il professor Osbat – che hanno lasciato un segno che ancora oggi ci parla dell’amore di Dio e del prossimo che li ha caratterizzati per tutta la vita”. E i testimoni sono tanti: dal beato Giacomo da Viterbo a don Alceste Grandori, dal venerabile Carlo da Motrone a san Massimiliano Kolbe, da padre Domenico Barberi ai santi Valentino e Ilario, a Lidia Montesi. Testimonianze di vita vissuta e ancora fatti e personaggi riportati nei moltissimi libri che oggi sono custoditi nelle varie biblioteche cittadine: da quella provinciale di san Francesco, a quella dell’istituto Maestre Pie Filippini, a quella del beato Lorenzo Salvi del convento di sant’Angelo a Cura di Vetralla. Per ultimo, ma non certo ultimo, lo scrigno del museo del Colle del Duomo. Uno scrigno che deve soltanto essere aperto per mostrare tutti i suoi tesori. Interessante anche il percorso lungo le varie sale del monastero, da quella capitolare dove è esposto il corpo di santa Rosa, alla mensa, alla cucina. La mostra, promossa dalla diocesi di Viterbo (ufficio Beni Culturali di Fabio Tosini) insieme a Icet e Fondazione Carivit, è stata inaugurata venerdì scorso dal vescovo di Viterbo Lino Fumagalli ed è dedicata ai monsignori Dante Bernini e Lorenzo Chiarinelli. Resterà aperta fino al 13 settembre. (L.C.)

VIDEO  INAUGURAZIONE: www.facebook.com/SRosaViterbo/videos/621959301839025/

 

 

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