Tarquinia, da “bucone” ad “Arena Cardarelli”

La storia del “bucone” è nota a tutti i tarquiniesi, un nome che ricorda i tanti soldi spesi per un’opera mai utilizzata e abbandonata a se stessa per decenni.
L’amministrazione Giulivi, però, ha colto in questo luogo un posto meraviglioso dove poter osservare tramonti, leggere un libro in tranquillità, ascoltare della buona musica, diventare un punto di ritrovo o fare sport.
È così che è iniziata l’opera di bonifica di tutta l’area, con l’eliminazione delle erbe infestanti e delle piante secche, la sostituzione delle parti mancanti delle gradinate, l’eliminazione della doppia recinzione che ne ostacolava la fruibilità, la tinteggiatura delle torrette degli spogliatoi, l’installazione di nuovi cestini, di panchine e piccole piante decorative.
Già iniziati anche i lavori per il ripristino degli spogliatoi e dei bagni, a breve saranno installate le telecamere di videosorveglianza che garantiranno un corretto uso dell’impianto e sarà rifatto completamente il fondo del campo che ospiterà chiunque voglia divertirsi giocando a basket o pallavolo.
È intenzione dell’amministrazione tarquiniese farlo rivivere anche con eventi che sono in programmazione per questa estate e si invitano le associazioni a presentare delle proposte da poter mettere in calendario.
E’ finita l’era del “bucone” e inizia la nuova stagione dell’Arena Cardarelli.

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