Tarkna. La luce degli dei. Incontro con l’autore

“Quanto più straordinario e prezioso è un segreto, tanto più gelosamente l’animo nobile lo custodisce, fino al giorno in cui tutti sapranno finalmente apprezzarlo o nessuno potrà assolutamente farne a meno.  Quel giorno è oggi!”

Poche righe che precedono il prologo ambientato nel Terzo Millennio nella sconfinata pianura di Houston in Texas, a cui segue poi, con un lungo salto temporale nel passato, l’inizio del romanzo: protagonista è la città di Tarkna, in Etruria anno 390 a.c.

Tarkna, ossia l’odierna Tarquinia è la città di Massimo Stefani, l’autore del romanzo, che però in questo libro usa per la prima volta lo pseudonimo Stemax con cui si definisce fan della Vita e dell’onestà intellettuale “caratteristiche della sua identità interiore. La propria identità esteriore, invece, ritiene sia del tutto irrilevante.”

Già dalla lettura della copertina stessa si deduce che si tratta di un thriller ma che si basa anche su verità storiche del periodo etrusco con dei risvolti scientifici attuali che aiutano a comprendere la motivazione dell’uomo sulla terra. Perché utilizzare gli etruschi per capirlo?  “Perché si ritiene che questa civiltà conoscesse l’armonia del vivere e riuscisse bene a comprendere nella natura tutte le qualità che rendono l’essere umano degno di vivere sulla terra” spiega l’autore. La storia nasce inizialmente anche in collaborazione con uno scienziato di fama mondiale, con cui ha precedentemente lavorato per un altro suo libro sull’arte. Da ciò che è stato scoperto dallo scienziato riguardo il perché della nostra esistenza, lo scrittore ne ha tratto materia e  ha creato un intero svolgimento, interamente frutto della fantasia, soggetto del romanzo, perché tutti lo possano leggere.

“ Perché solo l’uomo ha raggiunto un così alto grado elevato di intelligenza per capire la scienza? Eppure c’è una spiegazione nella natura stessa, che è l’evoluzione. Fino a quando non  ci renderemo conto quale è il nostro scopo noi continueremo ad essere più distruttivi che costruttivi” continua Stemax, che non nasconde naturalmente la propria passione  per Dan Brown e per il suo metodo di coinvolgere il lettore pagina per pagina. Nel corso della presentazione si intuisce come il romanzo protagonista sia un libro con una grande forza attrattiva, del quale è stato appena finito di girare un cortometraggio di 30 minuti, una sorta di trailer con figuranti sia per la parte storica sia per quella moderna, che verrà proiettato il 12 dicembre al comune di Tarquinia durante la presentazione del libro.

Tarkna, il primo thriller dedicato ai maggiori quesiti dell’uomo in questo momento particolarmente critico per l’umanità: “è necessario per l’essere umano trovare la motivazione o perché dio o la natura ci ha dato l’intelligenza” continua Massimo Stefani “ la motivazione è estremamente nobile, se non lo scopriamo, noi andremo incontro alla catastrofe definitiva. Noi abbiamo uno scopo. L’uomo quando scoprirà la sua vera natura non potrà non comportarsi di conseguenza”.

A fine presentazione è stato chiesto a Stemax come applica nel suo piccolo la rivelazione scoperta e svelata nel suo romanzo “ Con la mia passione, amando la vita. Con l’onestà intellettuale. Più scoprivo determinate cose, più non avevo necessità di altre. Quel lato meraviglioso che abbiamo tutti e che abbiamo dimenticato nell’arrivismo continuo.”

Dalla fiorente civiltà etrusca di Tarkna, la cui libertà, i dogmi della Fede e gli averi sono minacciati dall’invasione dell’esercito romano, a quella odierna, manovrata da avidi multimiliardari, dove tra scienza e mistero avvengono apparizioni di globi luminosi; scoperte archeologiche; le trame di potere di una spietata setta e l’apposizione impavida di un gruppo di amici.
La posta in gioco è più alta di sempre. La bramosia umana è sempre più incontrollabile. La cura sta nella risposta a queste domande: chi siamo? Dove andiamo? Il più prezioso dei segreti è finalmente svelato. L’uomo sarà stimolato a perseguire il proprio scopo oppure…

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