Rio Vicano: mezzo secolo di storia e un ricambio giovane con lo sguardo cosmopolita

Donatella Agostini

La struttura del Rio Vicano fa parte da sempre del paesaggio antistante al lago di Vico: dalla sua posizione privilegiata accoglie da cordiale padrone di casa chi percorre la Cassia Cimina in direzione Ronciglione o chi proviene dal giro del lago, per una pausa ritemprante al bar, un pasto al ristorante o un pernottamento con vista lago. Da quasi tre anni il bar ristorante Rio Vicano è gestito dai fratelli Fabrizio e Valentina Quatrini, che hanno rivoluzionato il locale. Chi si ricorda del vecchio Rio Vicano non può non restare piacevolmente sorpreso entrando oggi in questo nuovo piccolo paradiso chiaro e luminoso, tra lampadari di cristallo e pregevoli opere d’arte. E ad illustrarci con verve e entusiasmo il passato e il presente del Rio Vicano è Cheryll Gori, la compagna di Fabrizio, che collabora attivamente alla gestione del locale. «L’intero complesso risale agli anni Cinquanta: c’è gente che frequenta ininterrottamente questo posto dal 1960» racconta. «È stato giusto preservare il valore che da allora Rio Vicano rappresenta, per la comunità ronciglionese e anche oltre. I Quatrini lo hanno rilevato dagli anni Duemila, ma inizialmente pensarono di darlo in gestione: in famiglia si occupavano di tutt’altro, chi faceva l’insegnante, chi l’ingegnere, chi l’architetto. Io mi occupavo di organizzazione di eventi e conventions. Dopo una serie di esperienze poco fortunate, Fabrizio e Valentina hanno deciso di mettersi in gioco personalmente». Fabrizio Quatrini, architetto creativo e passionale, ne ha curato gli interni, mentre la sorella Valentina, ingegnere moderno e razionale, ha seguito la direzione dei lavori. Ora l’elemento che contraddistingue il Rio Vicano è la luce, quella naturale che arriva dalle grandi finestre, quella artificiale di piccoli e grandi globi luminosi, che si riflette sui cristalli e sui grandi specchi che decorano le pareti. Dipinti colorati e sculture animano ulteriormente l’ambiente, con un tema privilegiato: il mondo dei cavalli, tanto caro a Ronciglione. I singoli pezzi scelti con cura dimostrano la passione e l’entusiasmo di questi ragazzi ronciglionesi. «Noi siamo appassionati di arte. Le opere che vedete nel locale sono messe a disposizione dall’associazione Arturarte di Nepi; sono realizzazioni di artisti giovani e validi, che in questo modo acquistano visibilità. E noi abbiamo a rotazione pregevoli opere esposte, che scatenano apprezzamento, curiosità e anche foto! Il quadro con Pinocchio è adorato dai bambini». Il moderno bar è frequentato da un’eterogenea clientela. «Davanti al bancone puoi vedere allo stesso tempo personaggi in giacca, cravatta e ventiquattrore, ma anche operai in tuta da lavoro, e poi mamme, nonne, studenti universitari. E tantissimi turisti. Sia italiani – soprattutto dalla Toscana – sia stranieri, tedeschi ma anche canadesi, che fanno il turismo naturalistico girando la Tuscia. Un’altra tipologia sono i pellegrini camminatori, quelli che fanno la via Francigena partendo da Viterbo per arrivare a Sutri». Per gli avventori serali non sono previsti i classici buffet dell’apericena. «Non ci piace la formula buffet, la nostra filosofia è servire personalmente ognuno con aperitivi e taglieri quando è seduto comodamente al proprio tavolo. Ci sembra una forma di rispetto verso i nostri clienti, un modo per distinguerci». I clienti abituali si sentono di casa al Rio Vicano, tanto da fermarsi oltre l’orario di chiusura seduti ai tavoli, magari per seguire una partita di calcio. E presto, nei pomeriggi invernali, quando ci si ritrova volentieri davanti ad una tazza di the, al Rio Vicano sarà possibile intavolare piacevoli conversazioni in lingua inglese con Robin, un distinto signore madrelingua. «È un nostro amico e cliente fisso, inglese ma tifoso sfegatato della Roma. Una persona culturalmente ricca e interessante, con cui si potranno tenere conversazioni sugli argomenti più disparati. È uno dei tanti progetti che abbiamo in mente». L’entusiasmo, la passione e l’energia di Cheryll Gori, di Fabrizio e di Valentina Quatrini, hanno trasformato Rio Vicano partendo dall’indiscutibile valore della tradizione locale. È proprio di queste doti che il nostro territorio ha bisogno: fare tesoro del passato, attualizzarlo e renderlo moneta spendibile per il futuro.
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