Teatro, musica, libri. Sottotitolo del Festival della Tuscia, edizione seconda. Da sabato 23 settembre all’8 di ottobre. Quattordici eventi, con Viterbo (Bagnaia, San Martino) evidentemente a fare la parte del leone, cioè la metà del palinsesto. Poi due a Tarquinia e Bassano Romano, uno rispettivamente a Bolsena, Vitorchiano, Sutri. Un Festival itinerante. “Che secondo noi – precisa la sindaca, Chiara Frontini, in conferenza stampa di presentazione a palazzo dei Priori – rappresenta il modo migliore per far battere il cuore della Tuscia. Il suo motore. Tanto è vero che abbiamo ampliato con l’ingresso di Tarquinia e Vitorchiano il numero dei Comuni presenti alla manifestazione. Tutte gli eventi saranno gratuiti”. “Un festival multiculturale – puntualizza il direttore artistico, Massimo Spada – che fino allo scorso anno era dedicato alla musica e che quest’anno si apre a una sezione teatrale e a una letteraria, seguendo sempre e comunque un autentico fil rouge, pure se un po’ nascosto, che è quello dell’amore”. Presente in videomessaggio l’assessore, Vittorio Sgarbi che ostenta orgogliosamente l’ideazione del Festival: “Esso si svolge in luoghi legati a una formidabile impresa di cultura”. Illustra, il titolare dell’assessorato alla Bellezza, uno per uno gli spettacoli garantendo la sua personale presenza fisica a Bolsena il prossimo 25 settembre in occasione del concerto trio fisarmoniche di palazzo Cozza Caposavi. Ad aprire la rassegna sabato 23 settembre a palazzo Doebbing di Sutri “Le campane di Dante” con la voce di Stefano Sabelli. Poi, il 24 nella Sala Regia di palazzo dei Priori a Viterbo, il primo incontro dedicato al tema dell’amore con Barbara Alberti. Il 28 all’Unione incontro con Pupi Avati; il 29 a Vitorchiano nella chiesa della Santissima Trinità omaggio alla grande musica americana; il 30 alla basilica della Quercia recital di Beatrice Rana; il 1 ottobre a Tarquinia giornata musicale con un sestetto selezionato tra i migliori studenti impegnati con il virtuoso clarinettista Kevin Spagnolo e in serata esibizione della violinista Liya Petrova e del pianista Adam Laloum; il 5 ottobre al San Leonardo di Viterbo lo spettacolo teatrale “Che ci faccio qui” con Domenico Iannaccone; il 6 a palazzo Brugiotti, sempre a Viterbo, il quartetto Quatuor Arod; il 7 a Bassano Romano “La musica ai tempi dello streaming”; il 7 ancora a Bassano Romano a villa Giustiniani concerto per pianoforte, violino e violoncello; l’8 ottobre nell’abbazia di San Martino “Il barocco italiano”.
Ingresso gratuito preferibile la prenotazione su www.festivaldellatuscia.it
Campane Marinelli è la più antica fonderia Italiana e fra le più antiche del mondo con sede ad Agnone (IS)nel Molise(faranno da sfondo al racconto di Dante e la scienza e Dante e la politica il 23 settembre a Sutri)
Un momento della conferenza di giovedì mattina a Palazzo dei Priori