Medioera 2020:penultimo giorno esperienze a confronto per ripensare al futuro dell’Italia

di Nicole Chiassarini

 

Si è concluso anche il terzo giorno di Medioera. In attesa dell’Instameet che si terrà domenica a Sutri, all’interno di questa giornata del festival della cultura digitale sono stati presentati sette panel dedicati a tematiche legate all’uso delle nuove tecnologie in più diversi ambiti. A presentare quest’ultima giornata di interventi dallo Spazio Attivo Lazio Innova di Valle Faul a Viterbo, il direttore artistico del festival Massimiliano Capo.

Il tema di questa edizione la “social innovation scorre con gli ospiti.

Si comincia subito con Giordano Sangiorgi, a recupero dal  primo giorno del festival a causa di un problema tecnico. All’interno del suo intervento Quale futuro per la musica? ha raccontato la storia del MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti, che parte da Faenza e arriva a compiere 25 anni di attività. Ma non solo, anche di quale sarà il futuro della musica indipendente in Italia dopo la trasformazione radicale del mercato della musica, tema caro alla stessa manifestazione, punto di riferimento per la scena degli esordienti italiani.

Secondo ospite della giornata, Gianluca Santilli e il suo libro, scritto a quattro mani con Pierangelo Soldavini, Bikeconomy. Viaggio nel mondo che pedala edito Egea, per raccontare del turismo in bicicletta e della mobilità, facendo un punto della situazione sull’esito del periodo estivo che in qualche maniera ci ha visti per la prima volta a dover convivere con una situazione oggettivamente eccezionale rispetto a quella degli anni passati.

A seguire Daniele Pittèri, da poco AD della Fondazione “Musica Per Roma”, con il suo intervento Per una nuova industria culturale, attraverso un punto della situazione sulle nuove iniziative culturali e su cosa accadrà nelle prossime settimane.

“Ci stiamo impegnando tantissimo per trovare un giusto equilibrio per ripartire soprattutto con le attività culturali – interviene Pittèri. Temo che la convivenza con il virus sia una cosa a cui dovremo abituarci nei prossimi anni. Per il mondo della cultura e dello spettacolo, credo che i vecchi metodi di fruizioni si siano conclusi il 6 marzo, da quando siamo entrati nel lockdown. Questo significa di ripensare il futuro”.

Pittèri, da Modena, arriva a Roma e sin dai primi giorni vede un grosso lavoro di coordinamento fra le istituzioni culturali, dove si sono sviluppati vari livelli di collaborazione e una condivisione sul calendario con attività da sviluppare. Un importante e opportuno lavoro che permetta di evitare sovrapposizioni di eventi che potrebbero non dare soddisfazioni che compensano lo sforzo organizzativo in questo periodo storico.

Lo sguardo sul mondo radiofonico, viene da Damiano Crognali, giornalista e podcaster, Tonia Maffeo, Head of Community e Marketing di Spreaker e Luca Micheli, uno dei migliori sound designer in Italia, e il loro panel per presentare il libro Podcast. Il nuovo rinascimento dell’audio, da Crognali, edito Roi Edizioni. Di fatto il primo libro italiano su questo tema, il podcast, nuovo modo di diffondere l’audio online. All’interno dell’intervento si è discusso su quello che può ritenersi effettivamente un vero e proprio rinascimento dell’audio. In questo momento storico il mercato, aperto da Spreaker, ha investito molto su questo settore.

A seguire  Massimiliano Pananari, sociologo della comunicazione all’Università Mercatorum Roma, con la presentazione del suo ultimo libro La credibilità politica. Radici, forme, prospettive di un concetto inattuale, scritto a quattro mani con Guido Gili, su un tema di scottante attualità che vede protagonista, appunto, la politica attuale e la sua credibilità.

È il turno di Luigi Di Gregorio, docente all’Università degli Studi della Tuscia e autore di Demopatìa. Sintomi, diagnosi e terapie del malessere democratico. Parlare di Fast Politics, le campagne politiche nell’era digitale, dell’effetto placebo della comunicazione politica e di chi ha esigenza di stare sul pezzo e navigare sulle breaking news per essere percepito più facilmente.

“Questa velocità è legata all’oblio immediato che abbiamo delle notizie quotidiane – spiega Di Gregorio. Qui la politica non deve essere solo veloce, ma ha anche l’esigenza di cancellare dalla memoria della gente. Genera paradossi perché può capitare che noi cittadini ci accavigliamo su argomenti in agenda in quel momento, la politica ne parla e promette o annuncia qualcosa, poi però a quell’annuncio può non seguirne nulla, facendoci dimenticare di come quegli argomenti fossero centrali e decisivi per noi”.

Federico Palmaroli,un volto famigliare del Festival , Le più belle frasi di Osho, con Cosa succede in città,  fissa un interessante intervento raccontando a suo modo questi ultimi mesi attraversati in compagnia delle sue vignette che hanno raccontato ciò che ci circondava con una capacità di sintesi che è il tratto saliente della creatività di Federico.

Da Kim Jong-un, alla gaffe delle Sardine, dal ritorno di Silvia Romano, alla politica interna con Bonafede sfiduciato dal Centrodestra: una carrellata di vignette satiriche capaci di alleggerire le notizie quotidiane.

L’ultimo panel della giornata di Medioera è ruotato intorno alla politica dei nostri giorni  rappresentata  dagli Onorevoli Giorgio Mulè (Forza Italia), Marco Osnato (FDI), Massimo Garavaglia (Lega), Maurizio Lupi (Noi Con L’Italia), Guido Crosetto (FDI), Raffaella Paita (Italia Viva), Giuseppe L’Abbate (M5S) e Davide Gariglio (PD): Cosa fare del Recovery Fund, una straordinaria occasione per l’Italia. Per crescere e superare i gap, soprattutto, infrastrutturali, del nostro Paese. Un tema caldo in questo periodo, studiato insieme ad un gruppo di parlamentari di tutti i partiti, che si occupano di queste tematiche nel loro lavoro quotidiano alla Camera, attraverso le loro priorità rispetto ai fondi. ”.

Si concludono ì le giornate di incontri di Medioera 2020, edizione ibrida che ha visto il pubblico dividersi tra spazio reale e virtuale. Domani Instameet dalle 9:30 a Sutri, in collaborazione con Archeoares, insieme a Instagramers Viterbo e Lazio, per visitare il Mitreo e il Museo di Palazzo Doebbing.

Tenere insieme le persone e creare una comunità era e continua a essere  uno dei nostri obiettivi”, ha spiegato  Massimiliano Capo direttore artistico del festival.

E Medioera 2020 quella del  lockdown ha superato pur nelle difficoltà il banco di prova

Tutti gli interventi sono disponibili sui canali social di Medioera.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI