Margherita Caravello sold out alla Biblioteca con “Un caffè con Alda Merini”, dolore e coraggio parola dopo parola

di Sara Grassotti

Giulia Marchetti e Margherita Carabella - La Biblioteca incontra

Non si è smentita Margherita Caravello nel raccontare Alda Merini nel suo libro “Un caffè con Alda Merini. L’inizio della storia” – in dialogo con Giulia Marchetti – al pubblico eterogeneo dell’affollatissima Biblioteca Consorziale di Viterbo nel pomeriggio di venerdì 27 settembre. Un allineamento al femminile che ha reso ancor più speciale la presentazione, durante la quale non sono mancati saluti e applausi per il commissario straordinario della Biblioteca Paolo Pelliccia, non presente per motivi di salute.

“Ho lavorato sulle emozioni, su quanto incidono le relazioni nello sviluppo dell’identità del singolo, sulle contraddizioni che ci compongono e che ci rendono, per questo, unici e sorprendenti”. Margherita Caravello, con una capacità affinata dal teatro in quanto anche attrice, il mix voce, postura non ingessata, occhi ridenti, dizione perfetta, ha saputo trasferire passaggi e aneddoti di una vita, quella della scrittrice milanese, pienamente vissuta tra dolore, ansie, pregiudizio in uno scenario che inquadra un lungo cammino di vita in cui la “poeta”, come amava farsi chiamare Alda Merini, e la donna hanno fatto prevalere sempre la propria libertà, alle prese con le resistenze sociali dall’inizio alla fine della sua esistenza, nel profondo dell’anima ha sempre tutelato la propria integrità con uno sguardo rivolto verso un mondo che prima di tutto ha saputo riconoscere e far proprio, quello degli ultimi che ha sempre portato con sé. Il libro ha la capacità di mettere a fuoco la prima parte della vita di Alda Merini, che Caravello ha saputo tratteggiate con aneddoti curiosi e colorati, avvalorandone il meglio della poesia, perché in fondo la vita di Alda Merini è una Poesia, che vive nel presente, nella contemporaneità, in cui dolore e coraggio l’hanno resa forte e libera attraverso la parola, elevandola dal crollo alla rinascita. Al pubblico, nello stile della Biblioteca, sono state donate copie del libro. Domenica 13 ottobre, alle ore 18.00, al Teatro San Leonardo appuntamento con la versione teatrale.

All’ingresso è stato consegnato l’elegante programma della prima parte fino a fine anno de La Biblioteca incontra che annuncia grandi novità. Nell’introduzione è scritta la frase di Virginia Woolf: “Sometimes I think heaven must be one continuous unexhausted reading” (A volte penso che il paradiso debba essere una lettura continua e inesauribile).

L’incontro, per chi non era presente venerdì, è visibile sul canale YouTube della Biblioteca Consorziale di Viterbo.

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Prossimo appuntamento: 4 ottobre – “La memoria”
Angelo Maria Ripellino, “Il poeta dei poeti”. Incontro a cura di Giuseppe Manfridi.

Foto di Miriam Giacci

 

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