“L’ultimo vagone” di Maria Grazia Mantovani,presentazione al foyer del Gran Caffè Schenardi

Al suo secondo romanzo, Maria Grazia Mantovani si caratterizza per la sua abilità nel costruire trame ingegnose e perfette sul filo della suspense. Una sorta di Agatha Christi di cui ama i personaggi più noti Miss Marple e Hercule Poiroit, le cui storie sono state fonte di ispirazione.

L’ultimo vagone” è però a suo dire un libro innovativo e geniale, quello che la scrittrice Maria Grazia Mantovani ama e sente di più.

Il libro sarà presentato  al foyer del Gran Caffè Schenardi mercoledì 8 giugno alle 18.00.

Uno spazio messo a disposizione della cultura viterbese dalla nuova proprietà del Caffè Schenardi, a cui l’autrice vuol riservare una parola:

Mi sento onorata e gratificata pur inquadrata tra gli autori emergenti, di beneficiare della concessione di questo spazio, che torna a risplendere proprio per le idee solide di una giovane donna che prima di tutto ha il pregio di amare la città di Viterbo e il Caffè Schenardi” e di viverli in  una visione più ampia“.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Sinossi

Quanto costa risalire dagli abissi e continuare con tenacia ad inseguire i propri sogni?
Paloma ha   trascorso degli anni in prigione per un delitto commesso. Le  conseguenze sono state devastanti. La più importante l’allontanamento del figlio Pietro.
Ormai libera si trova costretta a reinventarsi  completamente. Si trasferisce in un’altra città e per mantenersi accetta di fare la cameriera in un bar di una periferia desolante.
Ha imparato, attraverso un viaggio catartico, a mettere a tacere il frastuono del mondo e rimanere in ascolto, perché la vita le parla sottovoce e le rivela la  via. Con il cuore ben ancorato attraversa un tornado di emozioni.
Incontra gente incredibile che gioca con il destino dove vince solo chi non ha barato. Fra queste nuove amicizie c’è una singolare ragazza, Bianca.
Riappaiono personaggi del passato,  si intrecciano e si rincorrono di continuo mentre un atroce delitto segna e stravolge nuovamente la sua vita. Il ritmo è incalzante e Paloma riesce con la sua determinazione e sensibilità a seguire le vicende e a darne soluzione.

Biografia dell’autriceNessuna descrizione della foto disponibile.

Maria Grazia Mantovani è nata a Viterbo il 5 settembre del 1960.La scrittura è una passione che coltiva da sempre.
Pluripremiata nella sezione poesia inedita in vari concorsi letterari nazionali fra cui: Concorso Nazionale “Ragazzi in gamba“ nel 1974; Mecenate Argenteo nel 1985; Mecenate Aureo nel 1986; Premio San Valentino nel 1986.
Ha inserito alcune delle sue poesie nella raccolta “Del leone e della rosa” edito da Fusibilialibri.
Ha pubblicato racconti in volumi dal titolo “In setting”, ”La prima volta che“, ”Other voices”, “La libertà di sbagliare”, durante i corsi di scrittura della scrittrice Cinzia Tani.
Ha contribuito con vari racconti alla realizzazione di Antologie di autori vari pubblicate da Giulio Perrone.
Selezionata nel Concorso Nazionale “Una storia per il cinema” nel 2019.
Premiata ad Aprilia nel 2022 nella sezione racconti del concorso “Incrociamo le penne” della casa editrice L’occhio di Horus.
Nel 2018 pubblica il suo primo romanzo ”Il sangue di Afrodite” edito da L’Erudita di Giulio Perrone.
Nel 2020 ha pubblicato il secondo romanzo sequel dal titolo “L’ultimo vagone” edito da L’Erudita di Giulio Perrone.

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