Lia Levi, ad Acquapendente un incontro con gli studenti di approfondimento e memoria denso di emozione

Lia Levi ad Acquapendente

Lia Levi è arrivata ad Acquapendente  venerdì 27 gennaio mattina, accolta presso il Teatro Boni dalla vice sindaca Monica Putano Bisti, dall’Assessora Marcella Giuliani, dalla Dirigente Istituto Omnicomprensivo Leonardo da Vinci Luciana Billi. Ospite d’onore dell’Amministrazione Comunale e di Demea eventi in occasione della Giornata della Memoria.

Allora era la bambina nella Roma di inizi anni 40 afflitta dalla persecuzione razziale. Oggi è una affermata scrittrice e giornalista a cui piace affrontare il problema dell’impatto traumatico che tutto questo ebbe sui piccoli ebrei. Quelli non deportati nei campi di sterminio ma costretti a lasciare le loro case e vivere nascosti nella paura. Spesso separati dai propri genitori.

L’occasione ci consente di porre alla scrittrice  alcune domande.

Dottoressa Levi sulla Giornata della Memoria quale è secondo Lei l’argomento che merita la maggiore attenzione?

E’ riduttivo parlare di un solo argomento. Ma necessita di rivedere l’intera contestualità nel suo complesso. Negli ultimi anni il concetto di rapporto sensibilizzazione-nuove generazioni ha effettuato enormi passi avanti. Gli ultimi eventi tragici collegati al conflitto israelo-palestinese hanno purtroppo riacutizzato in molti di loro concetti di antisemitismo. E’ forse giunto secondo me il momento che coloro che hanno il compito di promuovere la Giornata facciano un viaggio introspettivo dentro loro stessi. Perché forse non sono stati illustrati nella maniera più appropriata tanto dati politici che storici.

Quale è il messaggio che vuole dare  agli studenti di Acquapendente presenti al suo incontro ?

Due semplici parole ma di enorme significato: Siate sensibili. Basta questo. Perché dentro di esse ci sono compresi concetti come “chiave di volta” per azzerare tutto quello che è stato sterminio e sofferenza.

Giornata della Memoria particolare quest’anno in piena excalation bellica israelo-palestinese. Ci sono secondo il suo punto di vista margini per la pace ?

Pace bellissima parola. Ma per il momento non vedo indicazioni del genere. Credo che tutti Noi aneliamo a raggiungerla. Ma la strada che si sta percorrendo è ancora  tortuosa per arrivarci.

 

Promotrice dell’evento, la dirigente dell’I.O. Leonardo Da Vinci, gli alunni e il personale docente della Scuola Secondaria di Primo Grado.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Domanda)      Al di là delle parole dette e scritte quali tangibili risultati sono stati ottenuti in questi anni per fare in modo che questo olocausto non si ripeta ?

 

Spazio risposta

 

 

 

 

 

 

 

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