La Serpara il giardino di sculture apre le porte per l’evento annuale

Il giardino di sculture di Paul Wiedmer – La Serpara a Civitella d’Agliano – apre le
porte e torna con l’evento annuale dopo due anni di interruzione a causa della
pandemia. Il giardino La Serpara è una realtà attiva dal 1997 e si trova al confine tra
Lazio e Umbria, in una valle nei pressi di Civitella d’Agliano, in provincia di Viterbo. Il
giardino è un percorso di sculture e piante che si snoda su circa quattro ettari di terra
e in cui è possibile vedere sculture di artisti da diversi paesi del mondo. Quest’anno
verranno inaugurate due nuove opere permanenti per il giardino di Susanne
Neumann e Paul Wiedmer che in maniera diversa dialogano con la natura.
Susanne Neumann realizza due altane che in Germania vengono utilizzate come
postazioni per i cacciatori all’interno dei boschi. Per Neumann, che vive in Baviera,
queste strutture sono parte del paesaggio quotidiano e costituiscono al contempo un
riparo e una minaccia, visto l’utilizzo. La disposizione delle due strutture affiancate,
l’artista ne nega lo scopo venatorio che in questo modo diventano punti di
osservazione del paesaggio e luoghi dove isolarsi, distanti da tutto. Poco distanti, nel
noceto, Paul Wiedmer installa Ospiti, opere in ferro colorato che abbracciano il tronco degli alberi instaurando un dialogo cromatico e formale con i volumi degli alberi. La coesistenza tra naturale e artificiale si dispiega nel giardino con ulteriori riflessioni, che in questa edizione approfondiscono la possibilità di individuare una frequenza dell’umano con il paesaggio. Ma il programma dell’evento di apertura del giardino prevede anche una mostra temporanea, all’interno del Padiglione Serpara: Mitico 2.0 di Samuele Vesuvio e Angela Wahr, frutto della collaborazione tra i due artisti. La mostra si presenta come grande installazione nello spazio e affronta la tematica del mito.
“I miti, con il passare del tempo, mutano, si aggiornano, cambiano punto di forza o
nemico. Se una volta per greci i mostri da sconfiggere erano la Chimera, I Ciclopi o
le Arpie oggi ci troviamo a combattere contro i rifiuti e l’inquinamento che ha più teste
dell’Idra di Lerna. E se una volta il mito del Leone di Nemea lodava le gesta di
Eracle, oggi gli artisti intendono lodare le piccole vittorie – per quanto insignificanti –
possano apparire alla lotta contro il riscaldamento globale. Per questo invece di
scuoiare il leone ed indossarne la pelle, oggi i Miti di Vesuvio indossano i gioielli di
Angela Wahr fatti di scarti dell’industria elettronica e del food-packaging.
L’evento di apertura del giardino prevede anche una sezione musicale con la partecipazione di Gorilla Pulp e Duo Niglos oltre allo spettacolo teatrale Dantrusca2: Enigma Pasolini … dove l’acqua di Tevero s’insala … di Boika Esteban.
L’evento è gratuito.
Associzione La Serpara – Affiliata Arci Viterbo.
 
Sabato 4 giugno
16:00 apertura del giardino
17:30 Marco Trulli presenta le opere
21:30 Gorilla Pulp Tufo Rock Super Heroes
01:00 Chiusura del giardino
Domenica 5 giugno
16:00 apertura del giardino
17:30
Dantrusca2: Enigma Pasolini … dove l’acqua di Tevero s’insala …
di Boika
Esteban
19:00 Duo Niglos (Fabio Porroni e Fiore Benigni) Composizioni per violino e
organetto
23:00 Chiusura del Giardino
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