Inaugurata la mostra “Uno sguardo sulla prevenzione”, realizzata dagli studenti dell’Orioli

Nella mattinata di venerdì 20 maggio, presso il Centro culturale Valle di Faul, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della mostra “Lo sguardo giovane sulla prevenzione”, realizzata dagli studenti dell’Istituto di istruzione statale superiore Francesco Orioli e che resterà aperta ai visitatori fino a domenica 22 maggio.

L’iniziativa, a conclusione di un corso di prevenzione dei tumori mammari tenuto per gli studenti dell’istituto viterbese dall’associazione Aman e dalla Asl di Viterbo, è stata organizzata con la collaborazione della Fondazione Carivit e con il patrocinio del Comune di Viterbo e del Centro servizi per il volontariato.

Al taglio del nastro di inaugurazione dell’evento espositivo sono intervenuti, il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti, il presidente dell’associazione Aman, Maria Neve, il consigliere di amministrazione della Fondazione Carivit, Elisabetta De Minicis, gli studenti e i docenti dell’istituto Orioli.

In precedenza, non potendo partecipare all’apertura ufficiale per impegni istituzionali, la mostra era stata visitata dal Prefetto, Antonio Cananà, e dal commissario prefettizio della Città di Viterbo, Antonella Scolamiero.

L’idea di questo percorso che abbiamo intrapreso con i ragazzi – spiega il direttore dell’unità operativa di Chirurgia senologica di Belcolle, Francesco Cavaliere – è partita proprio da una studentessa dell’Istituto Orioli. La creatività dei giovani può essere, infatti, il mezzo più efficace per sensibilizzare verso il prendersi cura della propria salute e dei propri cari. Valori ai quali vede dedicarsi tutti i giorni la mamma di questa studentessa: case manager della nostra senologia”.

È nato così il progetto di un corso di informazione sulla cultura della prevenzione, proposto alla direzione didattica dell’Istituto Orioli che ha accolto con entusiasmo il progetto riconoscendone l’importanza della finalità e confidando sulle abilità dei giovani che vengono formati presso il liceo artistico.

Il corso ha impegnato personale sanitario dell’unità di Senologia di Belcolle, insieme all’associazione Aman che aveva già avviato un progetto con il CSV (Centro dei servizi del volontariato della Regione Lazio) con due giovani in servizio civile universale, nelle stesse finalità. Sono state coinvolte 13 classi del liceo viterbese e tanti insegnanti di diversi indirizzi. Grazie, poi, all’attivazione di una convenzione di 50 ore di alternanza scuola lavoro tra l’istituto Orioli e Aman, è stato possibile ricavare il tempo per dedicare attività degli studenti alla realizzazione di una così grande quantità e qualità di lavori.

Una bellissima iniziativa che ha coinvolto i nostri professionisti e i ragazzi – commenta l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato – su un tema importante come quello della prevenzione approcciato utilizzando il linguaggio dell’arte e della creatività dei ragazzi”.

Oltre alla realizzazione delle opere esposte – aggiunge il presidente dell’associazione Aman, Maria Neve – gli studenti e i professori dell’Orioli hanno partecipato attivamente a tutti gli aspetti di promozione e di organizzazione della mostra. Alessandra, ad esempio, è una studentessa del quinto anno della sezione di Grafica del liceo artistico viterbese ed è l’autrice della locandina. Come lei ci sono tanti giovani artisti e artiste che hanno raccolto lo stimolo di diffondere, con la forma espressiva a loro più congeniale, la cultura della salute, della prevenzione e della lotta al carcinoma mammario”.

Questa mattina, insieme al Prefetto Cananà – prosegue il commissario prefettizio, Antonella Scolamiero -, ho avuto modo di apprezzare le opere esposte e incontrare alcuni studenti del liceo artistico Orioli. Sono rimasta particolarmente colpita perché sono lavori che lasciano intravedere una grande passione, un indubbio talento e tanto entusiasmo. Tratti, colori e forme curati nel dettaglio che non si fermano al solo aspetto artistico. Vanno oltre l’arte. Oltre lo sguardo di chi le ammira qui oggi, e le ammirerà nei prossimi giorni”.

L’iniziativa espositiva degli studenti dell’Istituto Orioli – commenta il prefetto di Viterbo, Antonio Cananà – è una dimostrazione concreta e creativa di quanto sia importante promuovere e praticare azioni di prevenzione in tutti i campi. Penso non solo all’ambito della medicina, ma, ad esempio, anche a quello della protezione civile. La prevenzione è un approccio giusto e moderno per far fronte ai fenomeni che emergono nella nostra società, anche con forme e linguaggi nuovi, come quelli che abbiamo potuto ammirare oggi al Centro culturale di Valle Faul”.

Declinare un messaggio di prevenzione con il linguaggio dell’arte, della creatività e con uno sguardo rivolto alla vita – conclude il direttore generale della Asl, Daniela Donetti – è una bellissima operazione. Particolarmente in questi ultimi anni, i professionisti dell’azienda sanitaria si sono aperti, con sempre maggiore frequenza, al territorio, molto spesso grazie al supporto insostituibile delle associazioni di volontariato che lavorano con noi. Prevenire, mettere in campo i corretti stili di vita, guadagnare salute, sono concetti che prevedono necessariamente un differente punto di vista. Il fare squadra è fondamentale. Significa anche creare una comunità che deve essere pronta a crescere e ad accogliere quanti più cittadine e cittadini siano motivati a veicolare questo messaggio di salute, lasciando loro la libertà di farlo con le forme espressive più affini alla loro personalità. Questo è quanto è accaduto con gli studenti e con gli insegnanti dell’istituto Orioli e il risultato è una esposizione che vale davvero venire a visitare”.

Tutte le opere saranno esposte presso il Centro Culturale della Fondazione Carivit, in via di Valle Faul a Viterbo, con il seguente orario: 10.00 – 12.30, 16.00 – 18.30.

Ingresso libero.

     

     

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