In cammino tra i tesori di Viterbo, visita guidata e trekking urbano

VITERBO

Sarà un viaggio sulle orme degli antichi e più importanti abitanti della città e delle innumerevoli testimonianze nascoste tra le pieghe di un passato arcaico e le pietre delle antiche architetture e mura. Uno scrigno pieno di meraviglie che riserva incredibili sorprese e un passato denso di eventi.

Nella visita guidata di Viterbo, percorrendo le antiche vie, ci si perde nella fantasia accesa dalla vista di monumenti di ineguagliabile splendore: il Palazzo Papale (nella foto), sede del primo Conclave, la Cattedrale, il quartiere medioevale di S. Pellegrino, uno dei più preziosi gioielli di architettura gotico-medioevale e tappa fondamentale della Via Francigena, il monastero, la chiesa e la casa di Santa Rosa con il suo corpo, il Palazzo dei Priori, le chiese e tutti i monumenti, seppur costruiti in epoche diverse, coesistono armoniosamente in un centro storico tra i meglio conservati d’Italia. Saranno proprio queste testimonianze a raccontarci la storia in modo insolito ma dettagliato.

E’ tutto così suggestivo che sembra di tornare indietro nel tempo, a quando la giovane Rosa nata nel 1233, successivamente divenuta Santa, diffondeva la fede cristiana tra i viterbesi durante la rivolta contro un assedio dell’Imperatore. Nel santuario a lei dedicato si trova il suo corpo ancora visibile, e il luogo in cui la giovane è vissuta. La tradizionale processione che si ripete ogni anno in onore di Santa Rosa, il 3 di settembre, e prevede il trasporto di un baldacchino chiamato “Macchina di Santa Rosa” e divenuto nel corso dei secoli più simile a una torre: è sormontata dalla statua della Santa, alto 30 mt e sorretto da 90 facchini e entrata da pochi anni nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

La visita prevede una tappa nel meraviglioso museo di Rocca Albornoz, che all’interno conserva le testimonianze etrusche più importanti del territorio tra cui i resti dell’acropoli di S.Giovenale, il tempio di Demetra, la tomba della biga, le statue di Ferento e la mostra “SFINGI, LEONI E MANI D’ARGENTO, lo splendore immortale delle famiglie etrusche di Vulci”.

Ma sono tante le storie e luoghi che rendono Viterbo una città ricca di fascino e sorprese come il palazzo Papale con la loggia delle benedizioni decorata come una sorta di merletto in pietra, sede del primo conclave della storia con la lunghissima elezione di Papa Gregorio X; le terme e la sorgente del “Bullicame” che sembra aver ispirato Dante nella rappresentazione dell’inferno, la storia e sarcofago della Bella Galiana morta per la sua bellezza, le mura e sarcofagi etruschi disseminati nel centro storico a ricordare le origini del luogo, le altissime case torri (oggi 42 ma un tempo erano 197) simbolo delle potenti famiglie medioevali e le caratteristiche fontane ricche di simboli e stemmi del passato.

Tra le tante mercanzie e ricchi prodotti realizzati qui per importanti committenti uno in particolare rappresenta il livello artistico raggiunto nella città ed è la zaffera: Si tratta di una ceramica ideata e prodotta solo in alcune aree specifiche e in un periodo di tempo molto ristretto ma dalla manifattura così elegante e particolare, da assicurare loro un successo immediato. In breve tempo sostituirono le maioliche precedenti sulle tavole delle più ricche casate del XV secolo. L’alto costo del blu di cobalto necessario alle produzioni, la difficile tecnica di realizzazione che poteva avere molti scarti insieme alla morte di peste degli artisti, la rese una tecnica preziosa e perduta, che  scopriremo nel più bel laboratorio artistico dove ammireremo le più belle realizzazioni.

Visita guidata a cura di Antico Presente

Guida
Sabrina Moscatelli: Guida Turistica dal 2006 e Guida Ambientale Escursionistica associata  A.I.G.A.E dal 2015

Dati tecnici
Durata 3 ore al massimo

Appuntamento
Sabato 22 aprile ore 14.30 alla fontana con l’ala spezzata in piazza Martiri di Ungheria. Per parcheggiare gratuitamente potete provare al parcheggio valle Faul.
Altrimenti a pagamento al parcheggio del Sacrario.

Equipaggiamento
Abbigliamento comodo.

Condizioni
Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità.

Cosa visiteremo
– Museo Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz
– Quartiere medioevale di S. Pellegrino
– Santuario, di S. Rosa
–  Cattedrale di S. Lorenzo
– Palazzo dei Papi (solo esterno)
– Laboratorio artigiano di ceramica

Informazioni e prenotazioni
(10.00-18.00h, da lunedì a venerdì, sabato e domenica solo messaggi WhatsApp)
Sabrina 339 5718135 – info@anticopresente.it – www.anticopresente.it

 

Foto di Megan Nanna

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