Il Pipistrello: l’Operetta di Strauss in scena al Rivellino

pipistrello

Dopo il successo dell’8 febbraio al Teatro San Leonardo di Viterbo, l’Associazione Culturale OperaExtravaganza, domenica 15 febbraio alle 17, porterà sul palco del Teatro Il Rivellino di Tuscania “Il Pipistrello” di Johann Strauss, la collana di valzer più belli e attraenti del mondo. Venne rappresentata per la prima volta a Vienna, al Theater an der Wien, il 5 aprile 1874. Ambientata nella contemporaneità di allora, raggiunse presto la fama e il successo internazionale rimanendo attualissima anche ai giorni nostri. In essa Strauss, “il re del valzer”, fonde abilmente i colori di una festa in maschera con equivoci a non finire, in cui “ognuno è anche un altro”, dove tutto si confonde, fino a esplodere in un brindisi dedicato alla burla.

Gabriel von Eisenstein, ricco gentiluomo di campagna, è condannato per diffamazione a qualche giorno di prigione. È pronto per recarsi in carcere quando il suo amico dottor Falke gli porta un invito per la festa in maschera che il principe Orlofsky darà la sera stessa. Eisenstein non ha dubbi: prima la festa e poi a costituirsi. Rosalinde, sua moglie, rimasta sola, riceve la visita del suo spasimante Alfred che però viene scambiato per il padrone di casa e quindi portato in carcere al suo posto. Ma questo non sarà l’unico scambio di persona, poiché la festa a casa Orlofsky sarà ricca di equivoci preparati ad arte dal dottor Falke, che vuole così vendicarsi di una burla fattagli da Eisenstein quando lo lasciò in strada a passare la notte solo, ubriaco e vestito da Pipistrello. Alla festa arrivano così Adele, la cameriera di Eisenstein, il direttore delle carceri, convinto di avere messo in galera Eisenstein e naturalmente Rosalinde, la moglie di Eisenstein. Quest’ultimo sotto falso nome e Rosalinde, mascherata da contessa ungherese, si incontrano. Lui non la riconosce e comincia a corteggiarla donandole anche un bellissimo orologio. All’alba Eisenstein va a costituirsi, ma in prigione il carceriere lo informa che c’è già un Eisenstein in galera. Eisenstein cerca di capire e quando apprende della “visita” di Alfred a sua moglie si infuria, ma Rosalinde ha buon gioco mostrandogli l’orologio donato da lui alla presunta contessa ungherese. Alla fine dunque si farà pace e non resterà che riderci sopra.

I protagonisti sono Simonida Miletic’ nel ruolo di Rosalinde, Stefano Osbat nel ruolo di Gabriel Eisenstein, Gino Nappo è dottor Falke, Simona Scavizzi nel ruolo della cameriera Adele, Mauro Branda è Alfred amante di Rosalinde, Emanuela Della Torre nel ruolo del Principe Orlofsky e Lorenzo Bartolucci è Frank il direttore del carcere.

Coro OperaExtravaganza è diretto da Susanna Ohtonen, Angelo Tanzi narratore e regista, orchestra Da Ponte Ensemble diretto dal Maestro Luigi De Filippi, partecipano le ballerine dirette da Rita Proietti Gretti. I costumi sono di Paola Ovidi.

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