“Il già fatto”, personale di Luigi Fondi alla GalleriaViva di Soriano nel Cimino

a f. bacon-dettaglio

“La scultura fatta pittura o la pittura che diviene scultura”, così potremmo definire le opere che compongono “Il già fatto”, personale di Luigi Fondi all’interno dei due piani della GalleriaViva di Soriano nel Cimino che si inaugurerà sabato 6 settembre. Ha infatti del prodigioso la costruzione di quasi tutte le opere pittoriche che stupiscono il visitatore sia per loro dimensione che per la composizione su tavola, con le complementari ed eccentriche applicazioni di sculture sullo stesso supporto.

Fondi, in questo inizio di settembre, riesce a donarci stupore e a sollecitarci meditazioni di fronte ad ogni quadro e ad ogni scultura. Conoscitore appassionato della storia dell’arte cita con magistrale sobrietà, opere di grande rilevanza artistica del passato come il ritratto di Papa Innocenzo X di Velasquez, e riproposto dal nostro con il viso scolpito di Francis Bacon, per la sua famosa reinterpretazione dell’opera . Altrettanto ospite gradito è Antonio Ligabue in un originale ritratto. Non mancando di rappresentare il presente con punte d’ironia per la politica e una sorta di tenue rappresentazione di un caratteristico ed amato personaggio locale, che appare come Tommaso Fedra Inghirami, di Raffaello Sanzio, il percorso espositivo ci porta all’interno di un vivo spettacolo creativo dell’autore, che, facendo esplodere i colori e graffiare la pietra o levigare legni e marmi, assale il mondo contemporaneo interpretando eventi, condizioni e comportamenti di oggi. Sempre legato anche al sociale, ormai da più di cinque decenni immerso nelle arti della pietra e della pittura, Fondi ha la robusta formazione artistica che ha sfociato in questa potente maturità espressiva, provenendo dall’Accademia di Belle Arti di Carrara, forte di un’esperienza di lavoro, ansia creativa e sudore , non ha mai rinnegato la propria identità artistica ed i propri sogni, per cedere come tanti alla ricerca di mercati o di fama molto spesso forzata ed immeritata. L’attenzione e la riflessione che emanano le sue opere sono il sigillo di garanzia della loro qualità, fedeltà ad ideali mai mutati, ricerca anche coraggiosa e profonda di ciò che per lui era necessario trovare, sperimentare e volere nella sua esistenza. Alle parole artista, per Fondi, occorre aggiungere anche onestà, cultura, testimonianza.

La mostra sarà aperta dopo l’inaugurazione del 6 settembre alle ore 17.30, dal mercoledì al sabato, dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle ore 17.30 alle 19.30.

L’ingresso è libero.

Per info e visite scrivere a premiocentro@gmail.com o contattare l’artista direttamente sui profili Facebook e Instagram a suo nome.
Per la conoscenza più completa e generale dell’autore: www.luigi-fondi-scultore.com
www.premiocentro.org.

a f. bacon

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