Il Frantoio Presciuttini e il segreto del raccolto in notturna a Paese, Paesaggi su Canale5

Il Frantoio Presciuttini di Montefiascone, venerdì 17 dicembre è stato protagonista della rubrica Paesi, Pesaggi di Davide Rampello andata in onda a Striscia La Notizia su Canale 5.

E’ stata una  grande soddisfazione  essere stato sotto i riflettori  di una delle trasmissione più seguite in Italia. Davide Rampello ha colto in pieno  la sostenibilità del mio progetto e non posso che ringraziarlo – dichiara Pierluigi Presciuttini – Non è assolutamente un punto di arrivo ma solamente di partenza, perché come dicono i produttori bravi, l’Olio migliore deve ancora essere estratto!”

Definito dal giornalista come “bene culturale vivente” Pierluigi porta avanti il suo progetto di recupero e rimessa in produzione degli oliveti abbandonati delle campagne della Tuscia dal 2016.  Attualmente gestisce circa 5000 piante. Da alcuni di questi oliveti abbandonati  produce un olio di eccellenza, raccolto di notte nel vicino frantoio che ha sede a Montefiascone,  La raccolta notturna evita i processi di ossidazione dovuti alla luce solare e le temperature più basse non innescano processi fermentativi.

Immediatamente dopo l’estrazione, l’Olio EVO viene microfiltrato ed imbottigliato in atmosfera protetta all’interno di un contenitore realizzato in uno speciale vetro violetto impenetrabile alla luce solare. Questo, bloccando l’intero spettro luminoso, garantisce una protezione ottimale dai processi d’invecchiamento e aumenta la durata nel tempo delle caratteristiche pregiate ottenute da una raccolta precocissima. I valori di acido oleico libero ed il numero dei perossidi rimangono quindi molto bassi ed invariati, anche i polifenoli ne traggono giovamento.

La passione per queste piante meravigliose ha spinto Pierluigi ad intraprendere con dedizione e caparbietà la ricerca di continui miglioramenti agronomici nella gestione degli oliveti: partendo dalla coltivazione a vaso policonico fino agli strumenti per l’indicazione del corretto periodo di raccolta, privilegiando sempre una coltivazione sostenibile e naturale ed escludendo l’utilizzo dei prodotti chimici, nella convinzione che la naturale qualità del prodotto debba essere sempre al primo posto.

 

 

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