Il festival Resist ha chiuso con l’approfondimento sulla guerra in Ucraina

Il festival Resist, organizzato da Arci Viterbo insieme a circoli e associazioni del viterbese si è concluso il 4 maggio con l’incontro di approfondimento sulla guerra in Ucraina.

Arci Viterbo, Aucs Onlus e Arci Solidarietà Viterbo hanno organizzato questa giornata come momento per comprendere la genesi della guerra, le prospettive della pace, la crisi umanitaria e il ruolo che possono svolgere le organizzazioni umanitarie.

L’incontro è stato introdotto dal presidente del comitato provinciale Arci Viterbo Marco Trulli – che ha anche ricordato l’impegno, da venti anni, dell’associazione nell’accoglienza territoriale di chi fugge dai conflitti – e moderato dalla giornalista Monica Di Sisto di Askanews. Il primo intervento, del redattore e responsabile delle relazioni internazionali della rivista Limes, si è concentrato sul contesto che ha portato all’invasione russa dell’Ucraina; nel secondo intervento Maso Notarianni, giornalista e membro della presidenza di Arci Nazionale, ha parlato della Caravona della Pace e delle iniziative dell’associazione a sostegno della popolazione in Ucraina. Silvia Stilli, direttore di Arcs (Arci culture solidali Aps) ha spiegato il ruolo delle organizzazioni umanitarie nel contesto di questa guerra.

Arci e Arcs hanno messo in campo azioni di solidarietà e sostegno supportando le organizzazioni presenti in Ucraina e Polonia e sostenendo con forza la necessità di un cessate il fuoco e di una soluzione negoziata che faccia tacere le armi: l’impegno per la Pace in continuità con il ripudio, della guerra e quello per l’accoglienza, come sottolineato da Maso Notarianni, sono al centro dei principi e dell’azione di Arci in questa come nelle altre guerre e crisi umanitarie. Anche nel viterbese Arci Solidarietà Viterbo ha attivato, dall’inizio dell’invasione, un servizio di informazione, orientamento e assistenza legale rivolto a tutte le persone provenienti dall’Ucraina che hanno bisogno di un supporto legato all’emergenza in corso.

Purtroppo la retorica militarista che indica come nemici interni tutti coloro che dissentono dalla corsa al riarmo è un segnale molto preoccupante: contro questa deriva Arci sostiene le ragioni della Pace, dell’accoglienza e della solidarietà.

Arci comitato provinciale di Viterbo

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI