Il Festival della Tuscia, chiusura in bellezza con Bach a Palazzo Cozza Caposavi

di Luciano Pasquini

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Nello stupendo scenario del cinquecentesco Palazzo Cozza Caposavi di Bolsena l’8 dicembre sera, il violoncellista e compositore Alessio Pianelli ha chiuso la kermesse di un Festival inedito voluto dall’assessore alla Bellezza del Comune di Viterbo, nonchè sottosegretario alla Cultura del nuovo governo, Vittorio Sgarbi. Il recital nello storico Palazzo di Bolsena, ha deliziato il programma con musiche del compositore siciliano Giovanni Sollima e dallo stesso Pianelli accostate a due Suite per violoncello solo di Johann Sebastian Bach.Una serata che si è riflessa nella concordia della musica con la bellezza della location,specchiandosi l’una nell’altra. Non a caso nel finale il direttore artistico si lascia scappare una promessa.Il prossimo anno si guarderà ancora al connubio vincente di arte e bellezza. Massimo Spada, direttore artistico del Festival nel presentarlo aveva esordito “È un vero onore poter presentare questa nuova avventura nella Tuscia -. Con questa prima edizione il nostro desiderio è portare in questo splendido territorio la grande musica fatta da professionisti internazionali, con una percentuale eccezionale di giovani artisti che arricchirà Viterbo e la sua splendida provincia con dei grandi capolavori della musica classica”. Il suo intento non è stato disatteso, il Festival della Tuscia è stata la rivelazione del programma che ha aperto alle feste natalizie del territorio con esibizioni eccellenti.

 

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