Il Comune di Vetralla boccia la mozione sul riconoscimento dello stato di Palestina

Come si può non essere d’accordo con la dichiarazione universale sulla pace nel mondo approvata in Consiglio comunale di Vetralla martedì 30 settembre, che tra l’altro abbiamo votato all’unanimità tante volte negli ultimi anni in un testo praticamente identico.
Su certi principi non si può non essere d’accordo.

Detto questo, occorre però ristabilire la realtà dei fatti.
La minoranza, già dal 30 luglio scorso, aveva presentato una mozione per il riconoscimento dello stato di Palestina da parte del consiglio comunale di Vetralla proponendo una mozione inviata dal Tavolo per la pace della Tuscia, già discussa e approvata da moltissimi Comuni del Viterbese sia di centro sinistra sia di centro destra. Il testo è stato riproposto e inserito all’odg del consiglio del 30 settembre e, come il solito, la maggioranza, in contrapposizione, presenta la sua contromozione, contenente il messaggio universale sulla pace nel mondo e contro tutte le guerre.

La mozione della minoranza per il riconoscimento dello stato di Palestina è stata biocciata, senza alcuna apertura o possibilità di discussione. L’approvazione sarebbe stato un gesto simbolico e velleitario, una goccia nel mare, ma sarebbe stato molto significativo, umano e solidale con un popolo oppresso e massacrato da tanta violenza. Sarebbe stato un bel gesto, da esseri umani che non significa essere di parte.
Appena dopo che la suddetta mozione è stata respinta dal Consiglio comunale, la minoranza è uscita dall’aula per protesta dichiarando espressamente di essere d’accordo con il messaggio universale in discussione ma mortificata dal comportamento ripetuto della maggioranza che non lascia spazio ad alcuna proposta anche la più condivisibile, solo per mero ordine di maggioranza.

I consiglieri comunali
Carlo Postiglioni
Anna Maria Palombi
Roberto Aquilani
Enrico Pasquinelli
Marinella Moretti

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