I grandi disagi che i pendolari in partenza da Orte per raggiungere la Città di Roma non accennano a essere risolti, anzi i lavori previsti li aggraveranno maggiormente.
Sono mesi che la loro protesta rimane inascoltata e iniziative per mitigare la situazione vengono continuamente disattese da RFI e TRENITALIA ognuna per le competenze.
Vorremmo, però, analizzare le vere responsabilità del disastro in cui versano le ferrovie partendo da lontano e comunque mettere alla base di tutta l’incapacità della politica o meglio la sua sudditanza alle scelte dei veri detentori dell’economia.
Infatti, dannosa in tutti i sensi è stata la scelta principale consistente nell’aver voluto favorire il concentramento di abitanti in grandi città con la conseguente nascita del pendolarismo e l’abbandono del grande patrimonio umano e culturale dei borghi, di cui l’Italia è costituita e di cui si vanta.
Questa, voluta prioritariamente dal grande capitale, per favorire il trasporto stradale a danno di quello ferroviario, anche con l’abbandono delle ferrovie esistenti.
Personalmente, ma anche nome di tutto il comitato per la riapertura della Ferrovia dei Due Mari: Civitavecchia- CapranicaSutri-Fabrica di Roma-Orte e per lo sviluppo di tutto il Centro Italia e in quanto consigliere dell’Osservatorio Regionale dei Trasporti, esprimo piena solidarietà ai pendolari che dalla stazione di Orte desiderano raggiungere la Capitale in tempi ragionevoli.
Permetteteci però di accusare la politica e i politici che, pur comprendendo l’importanza della riapertura della Ferrovia Civitavecchia Orte e di avere espresso la loro volontà di impegnarsi perché ciò avvenisse, ancora disattendono le loro stesse dichiarazioni, fatte a più riprese.
Ferrovia che anche per questa situazione di disagio dei pendolari, sarebbe stata utilissima, almeno fino alla stazione di CapranicaSutri sede di incrocio con la ferrovia FS Roma Viterbo, e a Fabrica di Roma, dove esistono due stazioni FS ed ex Roma Nord, anche in considerazione dei lavori a cui è interessata la ex Roma Nord Roma piazzale Flaminio Civitacstellana-Viterbo.
Similmente ai pendolari di Orte, che invitano i politici a salire sui treni a essi dedicati, desideriamo invitare cittadini, pendolari e comitati e infine sindaci e politici, attenti realmente allo sviluppo del territorio, a partecipare alla riunione che si terrà il giorno 10 luglio 2025 alle ore 18.00 presso il Comune di Gallese, per fare il punto della situazione sulle ferrovie viterbesi e formulare proposte concrete per lo sviluppo economico e sociale, attraverso la rinascita di una politica dei trasporti ferroviari.
Ferrovia dei Due Mari – Comitato per la riapertura della ferrovia Civitavecchia-CapranicaSutri-Fabrica di Roma-Orte e per lo sviluppo economico e sociale del Centro Italia