All Reds Rugby Roma – Tusciarugby 53/14 (p.t. 21/7)
In una giornata dal caldo inusuale per il periodo, il Tusciarugby ha affrontato nell’impianto”Ex-cinodromo della capitale” i padroni di casa degli All Reds Rugby, formazione che per i viterbesi è senza ombra di dubbio la bestia nera, visto che nei nove precedenti incontri hanno rimediato altrettante sconfitte.
Come spesso accade nelle trasferte i biancorossi, capitanati da Stefano D’Ottavio, si presentano agli incontri molto rimaneggiati, stavolta soprattutto nel reparto di mischia, con una prima linea del tutto inedita. Tuttavia il primo quarto d’ora di gioco fa ben sperare i numerosi tifosi giunti da Viterbo perché vedono una seniores molto combattiva contro i romani, soprattutto a centrocampo; all’11° una punizione a favore, assegnata per un ritardo nel lasciare il placcaggio, avrebbe potuto portare i biancorossi in vantaggio, ma sfortunatamente la palla ovale non è finita tra i pali.
Al 14’ l’episodio che forse segna la partita irrimediabilmente; il primo centro biancorosso, infatti, effettua in placcaggio in netto ritardo e, visto dall’arbitro, viene spedito dietro i pali per i canonici 10 minuti. L’assenza di un giocatore di tale levatura si fa sentire e gli All Reds ne approfittano per infilare la difesa del Tuscia che subisce due mète in breve tempo; la prima subito dopo il cartellino giallo, al 15’ (7 a 0), la seconda al 24’ (14 a 0).
Tuttavia la squadra non frana, dimostrando di possedere i famosi “attributi”, e controbatte i padroni di casa colpo su colpo, tanto che al 36’ dagli sviluppi una mischia nei cinque metri avversari, un impressionante Mirko Mattioli, come un rapace, intercetta la palla che i rossi cercavano di allontanare e con prepotenza la schiaccia oltre la linea di mèta con un grande urlo liberatorio (14 a 7). Gioia che però si spegne nell’arco di pochi minuti perché, proprio allo scadere del primo tempo, gli All Reds fanno la loro terza mèta, portando il parziale sul 21 a 7.
La seconda metà di gioco inizia con due sostituzioni, escono l’esausto Paride Bizzarro, che per la prima volta giocava in mischia, e il dolorante Fabrizio Pappalardo sostituiti rispettivamente da Marco Fazi e dal debuttante Silvio Sarri, veterano dell’Orvietana Rugby. Comunque nonostante i cambi il secondo tempo si apre anche con una mèta quasi immediata degli All Reds al 3’ (2T), non trasformata (26 a 7).
Al 5’ (2T) si assiste ad una delle più belle azioni coralli mai viste imbastite dai ragazzi allenati da Francesco Medori. Uno straripante Cosimo Lener fa quello che tutti gli estremi dovrebbero fare alla perfezione; dopo che la difesa biancorossa neutralizza un attacco dei romani, prende la palla e taglia di traverso tutto il terreno di gioco, dalla metà campo, saltando tutti gli avversari che inutilmente cercano di placcarlo; arrivato quasi alla linea di mèta viene bloccato ma la palla con un rocambolesco “offload” passa di mano a Mirko Mattioli, ieri davvero un indemoniato, che si ripete con una fantastica mèta (26 a 14).
Nonostante il comprensibile entusiasmo, che fa riaccendere le speranze, al 7’ (2T) arriva la doccia fredda della quinta mèta dei romani, non trasformata (31 a 14). Da questo punto in poi i ragazzi della mischia, che come dicevamo era del tutto inedita, esauriscono completante le energie e non riescono più a contenere gli avversari, ma il calo purtroppo è generale e si fa sentire. Tra Tuscia e All Reds non c’è più storia. Al 23’, al 30’, al 37’ e al 41’ (2T) bel quattro mète dei romani in rapida successione che fissano il punteggio finale su un impietoso 53 a 14, che prò appare molto più pesante rispetto alle reali differenze in campo.
Da riportate la sostituzione al 16’ (2T) di Federico Ragonesi per un brutto infortunio alla caviglia con Bizzarro e al 29’ (2T) di Giudo Turi con Dell’Ascenza.
Francesco Medori, allenatore del XV biancorosso, commenta ”devo ringraziare tutti i ragazzi della mischia, in particolare quelli della prima linea che hanno sopportato uno sforzo enorme, al quale non erano abituati, e ai quali va la mia più profonda gratitudine. In C2 la mancanza di piloni di ruolo è un’assenza che fa la differenza soprattutto per squadre molto più fisiche che tecniche come la nostra. Auspico inoltre una maggiore presa di coscienza generale sull’importanza di avere una forma atletica capace di reggere gli 80 minuti di una partita. Concludo dicendo che sono comunque rimasto piacevolmente soddisfatto da alcune prestazioni individuali e anche dai nuovi innesti che hanno giocato la prima volta con noi.”
Un raggiante Mirko Mattioli, l’autore della doppiatta, le sue prime mète in assoluto da quando ha iniziato a giocare pochi mesi or sono, mentre veniva festeggiato dai sui compagni, con l’umiltà che caratterizza tutti i nostri ragazzi, si limita a dire “sono stato solo al posto giusto nel momento giusto”.
Per concludere da segnalare l’ottimo esordio in maglia biancorossa di Cristiano Gobbi e Silvio Sarri, veterani del rugby, recentemente arrivati dall’Orvietana Rugby, che con la loro esperienza contribuiranno a far crescere questa squadra.
IL RICCIO