Un dono di Natale, anzi due, per l’ospedale di Belcolle. Per l’intera Tuscia, e magari di più. Un modernissimo scanner in 3D per l’unità sanitaria Maxillo facciale e due automezzi in grado di assicurare un pronto intervento in caso di sospette epidemie di animali sul territorio e in grado di coinvolgere anche l’uomo. Il tutto arriva dalla Fondazione Carivit, presente alla Cittadella della Salute, con il suo presidente, Luigi Pasqualetti. Alla cerimonia di consegna hanno partecipato il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi, il direttore della unità operativa di chirurgia Maxillo facciale Claudio Rinna e il direttore del Servizio veterinario Nicola Ferrarini. In termini tecnici, il sistema digitale in 3D sarà utilizzato per la presa di impronta delle arcate dentali che faciliterà la riproduzione delle stesse evitando il sistema tradizionale, spesso mal sopportato dai pazienti. “Si tratta di uno strumento – ha spiegato il direttore Rinna – che permetterà di acquisire immagini radiografiche per elaborare una pianificazione operatoria. Aggiungo che ora l’ospedale di Belcolle si pone in prima linea in questo specifico settore”. Il secondo “dono” della Carivit consiste in due automezzi (un Mercedes e una Dacia) equipaggiati per intervenire nella rapida prevenzione e gestione degli agenti patogeni responsabili di epidemie negli animali per prevenire eventi pandemici. “In effetti – ha precisato il dottor Ferrarini – adesso c’è un’arma in più per fronteggiare situazioni di emergenza che possono coinvolgere anche gli esseri umani nel momento in cui c’è il rischio concreto di una pericolosa influenza aviaria. Per rilevare quanto il problema sia serio, c’è solo da ricordare che nella Tuscia attualmente sono presenti ben due milioni e mezzo di capi di bestiame”. “Con questa operazione – ha rilevato il presidente della Fondazione Carivit Pasqualetti – portiamo a conclusione un processo di dotazione e attivazione della strumentazione a sostegno del progetto ‘Cure Odontostomatologiche per pazienti con bisogni speciali’
L’attività di sussidiarietà della Fondazione è una risorsa fondamentale per la nostra comunità e il nostro territorio, oltre alla presenza in settori importanti come l’arte, i beni culturali, il volontariato, la filantropia, la beneficenza”. Un ringraziamento dal commissario Asl, Egisto Bianconi: “Con questa donazione la Fondazione testimonia ancora una volta la sua presenza preziosa nella missione di sussidiarietà all’interno del territorio che si è tradotta nel miglioramento dei nostri servizi e nel potenziamento delle strumentazioni messe a disposizione dei professionisti della sanità che operano nella Tuscia”.





























