Dopo il successo della prima edizione, venerdì 7 novembre alle ore 17.00, torna al Museo della Ceramica della Tuscia “Essenze al Museo. Botanica e Profumo”, un ciclo di incontri che intreccia arte, natura e creatività sensoriale, per raccontare il mondo dei profumi e il loro legame con la tradizione delle antiche spezierie.
Il progetto è realizzato con il sostegno della Fondazione Carivit, che ne ha riconosciuto il valore culturale e identitario per il territorio viterbese.
“Sostenere iniziative come Essenze al Museo significa dare nuova vita ai luoghi della cultura e avvicinare il pubblico al nostro patrimonio con linguaggi contemporanei e coinvolgenti – dichiara Luigi Pasqualetti, Presidente della Fondazione Carivit -. Questo progetto unisce natura, creatività e divulgazione, trasformando la visita al museo in un’esperienza sensoriale capace di stimolare curiosità e conoscenza.”
Fin dall’antichità, il profumo ha rappresentato un ponte tra natura e cultura. Le essenze estratte da erbe aromatiche, fiori e resine non erano solo fonte di piacere, ma anche di benessere, medicina e simbolismo.
Nelle botteghe degli speziali medievali, precursori dei farmacisti, si lavoravano erbe e spezie per preparare unguenti, acque odorose e cosmetici, utilizzando tecniche che avrebbero dato origine all’arte profumiera moderna.
Le ceramiche da spezieria, protagoniste delle collezioni del Museo della Ceramica della Tuscia, erano i preziosi contenitori di questi composti con: albarelli, ampolle e boccette finemente decorati, testimoni di un sapere che univa arte, sapere e bellezza.
“Con “Essenze al Museo. Botanica e Profumo” – spiega Silvia Valentini, Direttrice del Museo della Ceramica della Tuscia – vogliamo restituire voce e significato alle nostre collezioni, collegandole alle radici del territorio e al patrimonio di conoscenze botaniche e artigianali che la Tuscia conserva ancora oggi.”
I protagonisti dei tre incontri sono: il prof. Enrico Scarici, botanico ed esperto di flora spontanea della Tuscia, ha condotto numerose ricerche e pubblicazioni sulla biodiversità vegetale del territorio, e Massimo Alfaioli, artista e appassionato di fragranze, vincitore del concorso internazionale “I Profumi di Boboli” con la fragranza “Profumo di Terra”, fonde sensibilità estetica e passione per la natura nelle sue composizioni olfattive.
Il programma
Tre appuntamenti per esplorare il mondo del profumo attraverso la botanica, la storia e la creatività:
Venerdì 7 novembre 2025 – ore 17
Botanica e profumo. Il profumo delle piante.
Con il prof. Enrico Scarici, botanico e con Massimo Alfaioli, appassionato di fragranze e artista.
Un viaggio nel mondo delle piante e delle loro essenze: dalle strategie di sopravvivenza al ruolo dei profumi nella natura e nella cultura umana.
Breve storia del profumo dall’antichità ai giorni nostri con esperienza olfattiva su mouillettes.
Venerdì 14 novembre 2025 – ore 17
Dalla pianta al profumo. Percorso sensoriale tra i segreti della profumeria.
Con Massimo Alfaioli, appassionato di fragranze e artista, e con il prof. Enrico Scarici, botanico.
Un percorso tra le essenze botaniche usate in profumeria, le materie prime e le fragranze che ne derivano, con esperienza olfattiva guidata.
Venerdì 21 novembre 2025 – ore 17
Laboratorio di profumeria: creare un accordo di violetta.
A cura di Massimo Alfaioli
Un laboratorio teorico-pratico per scoprire i segreti della creazione di una fragranza.
Ogni partecipante riceverà un kit con tutti i materiali necessari.
Durata: circa 75 minuti – su prenotazione (max 20 partecipanti).
L’iniziativa è promossa dal Museo della Ceramica della Tuscia e sostenuta dalla Fondazione Carivit, con il patrocinio del Comune di Viterbo.
Comunicazione e coordinamento a cura di Silvia Valentini, Direttrice del Museo della Ceramica della Tuscia.
Per informazioni: museoceramicatuscia@fondazionecarivit.it
Ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti disponibili.

























