La Regione Lazio promuove e realizza interventi per la salvaguardia e la valorizzazione della montagna, nonché misure di sostegno in favore dei Comuni totalmente e parzialmente montani attraverso politiche di rafforzamento delle misure di prevenzione del rischio del dissesto idrogeologico nei territori montani, di salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, di accessibilità alle infrastrutture digitali e rafforzamento dei servizi essenziali, con particolare riguardo prioritario a quelli socio-sanitari, per un totale di risorse complessivamente disponibili pari a euro 7.800.000, di cui € 6.446.645, derivanti dal FOSMIT Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane, e €1.353.354 derivanti dal bilancio regionale.
“Sono particolarmente orgogliosa di annunciare lo stanziamento di ulteriori risorse per i Comuni montani della Regione Lazio, a testimonianza dell’attenzione che prestiamo alle amministrazioni locali e in particolare alle aree disagiate”, dichiara Valentina Corrado, Assessore al Turismo e agli Enti Locali della Regione Lazio. “La Giunta Regionale ha approvato su mia proposta la delibera con la quale stanziamo risorse pari a 7.8 milioni di euro per realizzare interventi di gestione forestale straordinari e urgenti finalizzati alla prevenzione del dissesto idrogeologico nei territori montani, da attuare in particolare su superfici forestali fragili o sensibili, sui boschi del demanio pubblico, ovvero interventi di recupero e ricostituzione boschiva su aree percorse dal fuoco, risultanti dalla mappatura trasmessa dai Carabinieri Forestali all’Agenzia Regionale di Protezione Civile, in casi documentati di situazioni di dissesto idrogeologico e nelle situazioni in cui sia urgente un intervento per la tutela di particolari valori ambientali e paesaggistici; interventi di prevenzione degli incendi boschivi mediante la realizzazione di vasche e opere accessorie per l’attingimento idrico da parte dei mezzi antincendio e, in ultimo, interventi per la realizzazione di servizi di tele assistenza socio-sanitaria dei pazienti fragili e cronici residenti nei territori montani attraverso l’ampliamento della dotazione tecnologica e dell’offerta specialistica per l’assistenza territoriale e il monitoraggio della popolazione fragile attraverso reti pro-attive, con l’obiettivo di perseguire anche nelle aree disagiate il modello organizzativo previsto dal DM 77/2022 per assicurare la tutela della salute attraverso risposte coordinate di prossimità, che faciliti la presa in carico integrata delle persone fragili e affette da patologie croniche.
Gli interventi previsti – prosegue l’Assessore – oltre ad essere emersi come prioritari e necessari nel corso dell’interlocuzione tra questo Assessorato, ANCI e UNCEM, sono complementari agli investimenti previsti nel Pnrr che per la riforestazione limita gli interventi alle aree urbane e sulla telemedicina e tele assistenza limita gli interventi ai soli distretti sanitari. Alla selezione e realizzazione delle azioni sopra individuate si procederà attraverso l’emanazione di avvisi pubblici/manifestazioni d’interesse rivolti a soggetti attuatori, in particolare Comuni montani singoli o associati e Comunità montane e/o trasferimento delle risorse ad Aziende Sanitarie Locali e/o distretti socio-sanitari, previa individuazione di specifici criteri previsti con apposita deliberazione della Giunta regionale”, conclude l’Assessore Corrado.