“Dieci Minuti”, il film morbido e gentile di Maria Sole Tognazzi dal romanzo di Chiara Gamberale

10 minuti

Il cinema di Maria Sole Tognazzi è al femminile, Dieci Minuti è un film morbido e gentile che accompagna lo spettatore con accorata tenerezza, tratto dal romanzo di Chiara Gamberale. La giovane regista ama posare gli occhi e la macchina da presa su sguardi, tormenti e gioie femminili, per affrescarne un dipinto elegante, delicato e dettagliato. In Dieci Minuti, la regista  mette al centro della sua poetica le donne, figure che, come lei stessa dice quando era agli inizi della sua carriera, non hanno mai ricoperto un ruolo centrale e privilegiato, ma si sono spesso dovute accontentare di essere un supporto, comprimarie secondarie, “costrette” a rimanere un passo indietro e mai nel cono di luce che meritavano.

I tempi, però, stanno cambiando, non solo nel tessuto sociale ma anche in quello cinematografico, e lo dimostrano i recenti prodotti audiovisivi in cui non solo ci sono più protagoniste da raccontare, ma anche più registe che esprimono la loro unica e attenta visione. E così la cineasta si inserisce in quella categoria di artiste che sente l’esigenza di far emergere o, per meglio dire, irrompere voci e presenze femminili sullo schermo, partendo da un testo di riferimento scritto da una donna, Chiara Gamberale, e avvalendosi di una co-sceneggiatrice, Francesca Archibugi (La storia), che la aiutasse a foggiare la storia di Bianca, nel romanzo della Gamberale Chiara.

Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Dieci minuti in una esperienza nuova, che cos’è che non riesci a fare. E il sottofondo musicale  di Charles Aznavour addolcisce il film. Nel cast una splendida Margherita Buy con Barbara Ronchi, Fotinì Peluso (una vera scoperta), Alessandro Tedeschi, Barbara Chichiarelli, Anna Ferruzzo, Marcello Mazzarella, Mattia Garaci, Matteo Cecchi.

Una storia di crisi, paure, cambiamenti e nuove partenze che vale davvero la pena di vedere. (S.G.)

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