“Degli uomini, degli animali”: otto racconti brevi di Giancarlo Rossini

Si tratta di un libro godibile che lascia trapelare nella narrazione l’autenticità di un amore nutrito per gli animali.Un galletto che si crede un gatto; la mia micia con i suoi quattro micetti; un viale d’autunno, un vecchio e un cane; un lombrico un po’ troppo esuberante; la mia indimenticata Humba; un uomo con tanto da capire; un fatto di sangue in una torrida estate; uomini e bestie di un tempo crudele.
Si tratta di otto racconti brevi che narrano storie di relazione tra uomini e animali – anche se spesso non è facile stabilire quali siano gli uni e quali gli altri – scritti con la convinzione che gli animali non abbiano niente da imparare dall’uomo, ma che al contrario all’uomo abbiano molto da insegnare, se solo quest’ultimo avesse l’umiltà di imparare.Il titolo: “Degli uomini, degli animali:racconti” 72 pagine autore il viterbese Giancarlo Rossini, una pubblicazione indipendente pubblicato nell’aprile 2022,ISBN 979-8846532090, acquistabile online.

 

Presentazione dell’autore

Giancarlo Rossini nasce, cresce e si involve in una ridente cittadina dell’Alto Lazio. Fin dalla sua più tenera età, frequenta, con enorme successo, l’asilo dalle suore.

Con enorme successo, affronta la scuola elementare, la scuola media inferiore e quella superiore, alla quale si affeziona talmente da tentare con ogni mezzo di non lasciarla più.

Cambiato indirizzo e giudicato “artisticamente maturo”, frequenta, con molta disinvoltura, qualche anno di università, dividendo la sua vita tra lavoro, sport, amici, amiche, chitarra, flipper, scacchi, carte, politica, fotografia, scrittura, pittura, feste, cinema, televisione, libri.

Ancora in età giovanile si dà al teatro, interpretando un ruolo di protagonista ne “La cantatrice calva” di Ionesco”, e decide subito di darsi ad altro, rivolgendo un concreto pensiero all’ippica.

Assolti, con enorme successo, gli obblighi di leva, si occupa di elettricità, falegnameria, edilizia, libri di testo, edilizia, pubblicità, editoria, finché, un bel giorno, può dar voce alla sua indole artistico-letterario-creativa, all’interno di una struttura statale dove, con enorme successo, si dedica alla fotografia, all’editoria, alla promozione, alla cultura, all’informatica.

“Passano gli anni, i mesi, e se li conti anche i minuti…” e, finalmente, per gentile concessione della legislazione vigente, lascia l’attività lavorativa. Riconsegna allegramente chiavi, tessere e badge e, con enorme successo, esce “a riveder le stelle”.

E le sta ancora guardando.

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