Confartigianato e Seconda Chance insieme per costruire un ponte tra istituti penitenziari e imprese

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Confartigianato Viterbo e Seconda Chance insieme per creare un dialogo tra le carceri e le imprese disposte ad agevolare il reinserimento lavorativo dei detenuti a fine pena, usufruendo dei benefici concessi dalla legge Smuraglia.

Gradita visita questa mattina negli uffici della Confederazione da parte della giornalista di La7 e fondatrice dell’associazione Seconda Chance, Flavia Filippi, ricevuta dal segretario provinciale di Confartigianato Viterbo, Andrea De Simone, e dal consulente del lavoro del sistema Confartigianato Viterbo, Angelo Mosca. Filippi ha fortemente voluto questo incontro con l’associazione viterbese per far conoscere Seconda Chance, una bella realtà del terzo settore che permette alle imprese di assumere personale e allo stesso tempo compiere una buona azione. Da quasi due anni Flavia Filippi, insieme alla documentarista Alessandra Ventimiglia, e a Beatrice Busi Deriu, titolare di Ethicatering, è infatti impegnata a fare da ponte tra mondo dell’impresa, direttori degli istituti penitenziari e detenuti ritenuti idonei dal magistrato di sorveglianza (che se ne assume ogni responsabilità) a svolgere un lavoro fuori dalle mura penitenziarie.

“Siamo lieti di collaborare a questa iniziativa insieme a Seconda Chance – afferma Andrea De Simone -, offrendo al mondo dell’impresa la possibilità di dare una mano a persone in cerca di una seconda occasione, e di assumere al tempo stesso personale che permetta di risparmiare sul costo del lavoro. Si tratta di un rapporto diretto: le carceri selezionano i detenuti a fine pena che possono lavorare fuori dalle strutture, gli imprenditori bisognosi di personale li incontrano e se ci sono le condizioni scelgono loro se e chi assumere. In questo modo si risponde ad un’esigenza sociale e solidale, e si attenua anche la difficoltà che oggi hanno le aziende di trovare lavoratori”.

Sono 108 i posti di lavoro procurati da Seconda Chanche in pochi mesi, sono moltissimi gli imprenditori e le aziende, anche multinazionali, che dopo aver incontrato in carcere (Monza, Opera, Bollate, Pescara, Viterbo, Civitavecchia, Rebibbia, Velletri, Frosinone) gruppi di detenuti preventivamente selezionati dalle direzioni degli istituti, offrono periodi di prova e poi contratti di lavoro (anche part time o a tempo determinato) a pasticcieri, cuochi, camerieri, lavapiatti, addetti alle pulizie, giardinieri, elettricisti, fabbri, falegnami, meccanici, magazzinieri, braccianti, manovali, operai, ragionieri, periti elettronici, etc etc.

Per informazioni sulla possibilità di aderire al progetto Seconda Chance è possibile contattare Confartigianato Imprese di Viterbo al numero 076133791, mail info@confartigianato.vt.it

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