Comune e Casa Circondariale sottoscrivono un accordo a favore dei detenuti stranieri

Gestione dell’attività di mediazione culturale a favore dei detenuti stranieri, firmata a Palazzo dei Priori una convenzione tra Comune di Viterbo (comune capofila del distretto socio sanitario Vt3) e casa circondariale Mammagialla. A sottoscrivere l’importante documento, lo scorso mercoledì, sono stati il sindaco Giovanni Maria Arena e il direttore dell’istituto penitenziario Pierpaolo D’Andria. Presente alla firma della convenzione, avvenuta nella sala Rossa, anche l’assessore ai servizi sociali Antonella Sberna. “La convenzione – ha spiegato il direttore della casa circondariale D’Andria – ha come oggetto la definizione e la strutturazione di un servizio di mediazione interculturale, rivolto ai detenuti stranieri, con l’intento di migliorare le condizioni di vita degli stessi, mediante azioni volte a facilitare la loro permanenza all’interno dell’istituto penitenziario. Questo prevede anche l’istituzione di uno sportello informativo all’interno della nostra casa circondariale. Ringrazio il sindaco Arena per aver condiviso le finalità di questa convenzione che stiamo per sottoscrivere e che vede in primo piano Comune e casa circondariale, e un ringraziamento all’assessore Sberna per il percorso avviato insieme pochi mesi fa, e che oggi concretizziamo attraverso la firma di questa convenzione”.  “Alla base di alcuni diverbi ed episodi di intolleranza tra detenuti ci sta spesso l’incomprensione – ha sottolineato il sindaco Arena –. Parlo di incomprensione linguistica. Così come ci stanno le differenze culturali. I servizi che verranno portati avanti attraverso l’attività di mediazione interculturale sono certo porteranno benefici sia dentro l’istituto penitenziario, nel periodo in cui il detenuto sconta la pena, sia fuori dal carcere, una volta libero, nella fase del reinserimento nel contesto sociale”. Tra gli obiettivi della convenzione rientrano anche un adeguato supporto linguistico e informativo, finalizzato alla conoscenza dei propri diritti in ambito giuridico, sanitario e sociale, culturale e religioso, il miglioramento delle relazioni del detenuto con gli operatori penitenziari, socio sanitari e con gli altri detenuti, la semplificazione amministrativa, in particolar modo nella cura dei rapporti del detenuto con le ambasciate e i consolati di provenienza. E ancora a sostenere iniziative, individuali e non, quali azioni di supporto a percorsi lavorativi, formativi o in generale volti al reinserimento sociale e allo sviluppo di progetti di integrazione e di informazione. “Questa convenzione è indubbiamente una risposta forte alle esigenze di una buona parte della popolazione detenuta – ha affermato l’assessore Sberna -. É un documento che fa seguito a quanto ci eravamo detti con il sindaco Arena e il direttore dell’istituto penitenziario D’Andria in occasione del consiglio straordinario dedicato alla situazione della casa circondariale Mammagialla. Attraverso un lavoro costante, portato avanti in questi mesi, abbiamo raggiunto questo risultato. Un risultato che ci vede tra i primi distretti socio sanitari del Lazio a essere prossimi all’avvio del servizio. Ringrazio gli uffici per il solerte e prezioso lavoro che ci ha portato oggi a ufficializzare una preziosa e proficua collaborazione in ambito sociale”.

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