Commemorato Padre Chiti generale e padre Cappuccino a Viterbo

iL 13 novembre scorso nell’aula magna della Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo, è stato ricordato il Generale dei Granatieri Gianfranco Maria Chiti, che dopo il congedo indossò il saio francescano e per il quale è stata avviata quest’anno la causa di beatificazione.
Figura mitica quella di Chiti, efficacemente delineata dal Generale Mario Sperduti che ne ha sottolineato le virtù militari e la grande fede cristiana.
“È stato un comandante eccezionale – ha detto Sperduti – nella sua vita ha dovuto affrontare tanti ostacoli. Ma ha dimostrato sempre di essere soldato della Patria e soldato in Cristo. ”
Al termine dell’interessante conferenza, Eleonora Petroni, capo corso del 18° corso allievi marescialli, ha consegnato al conferenziere lo spadino da allievo.
Il Generale Sperduti ha contraccambiato donando un quadro con le fotografie di Chiti in divisa militare e saio francescano.
Hanno assistito alla conferenza il Generale di Brigata Vittorio Stella, il Colonnello Stefano Di Sarra, alcuni frati del convento di Orvieto, gli Allievi Marescialli, molti Ufficiali e Sottufficiali che hanno conosciuto Padre Chiti e ne conservano un bellissimo ricordo.
Muore nell’ospedale militare del Celio di Roma il 20 novembre 2004.
L’8 maggio 2015 è stata avviata la procedura per la beatificazione e la canonizzazione di padre Chiti.

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