Cittadine, Repubblica! Una Public History sulle radici della nostra democrazia

La Public History è un campo delle scienze storiche a cui aderiscono storici che svolgono attività attinenti alla ricerca e alla comunicazione della storia all’esterno degli ambienti accademici nel settore pubblico come nel privato, con e per diversi pubblici. Le pratiche della Public History offrono occasioni e strumenti per la comprensione critica dei contesti storici e dei processi in atto, aiutando ad affrontare la loro complessità e favorendo la coesione sociale.
La nascita di un Laboratorio di Public History presso l’Università della Tuscia (con sede in S. Maria in Gradi) mira a coinvolgere studenti e giovani laureati, operatori culturali e sociali, in uno spazio di incontro, confronto e sperimentazione di pratiche di applicazione della Public History, nel quadro di uno sviluppo formativo e curriculare che prefiguri profili professionali, con riguardo particolare alle risorse, alle domande e alle istituzioni presenti nel territorio della Tuscia.
Sono molteplici gli ambiti a cui riferire le attività formative e le sperimentazioni applicative di Public History, riconducibili ad alcuni campi tematici privilegiati. Tra questi ambiti, ricchi di potenzialità esplicative e di suggestioni emotive sono i linguaggi del teatro civile, capaci di far interagire storia e memoria, il patrimonio culturale e le fonti audio-visive, le musiche e la danza, la poesia e la letteratura, la fotografia e le immagini in movimento.
Allo scopo di promuovere iniziative di Public History, intese a coniugare la critica conoscenza del passato con linguaggi nuovi e con l’idea di una sempre più ampia e attiva cittadinanza, prima in Italia tra le istituzioni accademiche, l’Università della Tuscia ospita a Viterbo la Conferenza-Spettacolo “Cittadine! Alla conquista del voto” (a cura di Caterina Liotti e Arturo Cannistrà).
Si tratta di un allestimento – la storia della conquista di un diritto concretizzatosi con l’avvento della democrazia in Italia – attraverso la danza, la musica e le immagini. Si muove dal 1848 e si arriva alla nascita della Repubblica il 2 giugno 1946, con documenti e immagini che scorrono sullo sfondo e musiche che accompagnano la danza di giovani ragazze e ragazzi.
Lo spettacolo, con il patrocinio del Ministero delle Pari Opportunità, è il risultato di un lavoro di ricerca storica (a cura del Centro documentazione donna di Modena) e viene allestito dalla Federazione Nazionale delle Associazioni Scuole di Danza (FNASD), che coordina e coinvolge le scuole di ballo presenti in città (Balletto di Viterbo, Scuola Danza Ragonesi Scuola Danza Tersicore, Soul Dancer School).
La manifestazione si svolgerà presso l’Auditorium dell’ateneo della Tuscia nelle due giornate di lunedì 23 e martedì 24 maggio. Nella settimana che precede la Festa della Repubblica del 2 giugno, alla Conferenza-spettacolo si abbina il mercoledì 25 maggio una manifestazione ulteriore di Public History, con Letture e narrazioni in Aula Magna sui percorsi di ricerca storica più innovativi aventi come oggetto la nascita, la storia e le memorie della nostra Repubblica.

 

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