CeIS “San Crispino” e Arci Solidarietà, nasce una rete per il futuro dei più piccoli

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Il Centro di Solidarietà “Ce.I.S. S. Crispino” e ARCI Solidarietà Impresa Sociale di Viterbo hanno avviato un percorso di collaborazione che unisce esperienze, risorse e visioni per promuovere pratiche sociali ed educative a sostegno delle nuove generazioni.

La sinergia tra le due realtà si fonda su un’idea semplice ma essenziale: solo il lavoro di rete può generare risposte efficaci e durature ai bisogni educativi e sociali del territorio.

Il primo frutto concreto di questa collaborazione è “Prime Orme”, un percorso didattico ed esperienziale ideato da ARCI Solidarietà e rivolto alle bambine e ai bambini del Polo Educativo “Primi Passi” di Viterbo. Il progetto si svolgerà in gran parte presso la struttura dell’ex Comunità di Orientamento sulla Palanzana, un luogo dal forte valore simbolico e ambientale, un tempo conosciuto come “Villa del Vescovo” e oggi concesso in comodato gratuito al CeIS “San Crispino”.

Immersi in un ambiente naturale suggestivo e protetto, i piccoli partecipanti (tra i 2 e i 5 anni) vivranno esperienze di apprendimento che intrecciano gioco, esplorazione e relazione con la natura. L’iniziativa è stata presentata lo scorso 8 ottobre dai referenti del settore Infanzia e Adolescenza di ARCIlab ai genitori dei bambini del Polo Educativo, alla presenza del presidente del CeIS, Martino Rebonato, che ha evidenziato il valore di un’alleanza educativa capace di generare comunità.

“La collaborazione tra CeIS e ARCI Solidarietà dimostra che quando si mettono insieme energie e competenze diverse, è possibile costruire spazi educativi che fanno bene solo ai bambini, ma anche agli adulti e alla città intera” – ha dichiarato Martino Rebonato. “Riscoprire luoghi come la Palanzana e restituirli alla comunità come contesti di crescita è un gesto di fiducia nel futuro.”

Il percorso “Prime Orme” prenderà avvio a fine ottobre e si concluderà a maggio 2026, con un evento finale presso l’Orto Botanico “Angelo Rambelli” dell’Università degli Studi della Tuscia, a suggellare il legame virtuoso tra enti del terzo settore, famiglie, scuola e università.

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