Catalano Rossi Danielli: quei riti di famiglia che rivivono nel Natale

Maria Renata Leto e Luigi Catalano Rossi Danielli

Il natale è per noi momento di grande gioia! Da quando ho lasciato il sole della mia Sicilia, ho ritrovato il calore dell’atmosfera natalizia nella Villa di famiglia di mio marito Luigi, pronipote del famoso archeologo Luigi Rossi Danielli, a cui si deve la scoperta del teatro romano di Ferento, fiore all’occhiello del nostro territorio e della collezione Rossi Danielli che fu da lui donata alla città di Viterbo agli inizi del 900 e che oggi si può ammirare al Museo Civico a lui dedicato.

Con mio marito ho imparato ad amare la Tuscia, ad apprezzarne i colori e i sapori anche se così diversi dalla mia isola. Ma la serenità che riesce a trasmettere una distesa d’ulivi, mi ha conquistato quanto è sempre stato in grado di fare il blu del mare di Mondello. In questi ultimi anni, abbiamo riportato agli antichi splendori la dimora storica,Villa Rossi Danielli che oggi è diventata metà di turisti raffinati ed esigenti, che arrivano da ogni parte del mondo. Nel lungo processo di recupero, molte volte ci siamo soffermati a pensare cosa avrebbero detto o fatto i nostri antenati nel vedere come si è trasformata questa terra, pur mantenendo il suo fascino antico.

Nella ristrutturazione nulla e’ stato lasciato al caso, in un mondo dove la tradizione, il più delle volte, non conta più, noi invece lavoriamo ogni giorno tentando di trasmettere ai nostri figli e ai nostri ospiti, gli antichi “riti”di famiglia, come la messa di Natale che ancora oggi viene celebrata nella nostra cappella di famiglia adiacente alla casa padronale.Un parco secolare avvolge tutto, gallerie di bosso si prestano anch’esse ad essere decorate….e come ogni anno, anche per questo 2014, che la magia abbia inizio!

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