Case green, il Parlamento Europeo vota la versione “morbida” ma sempre costosa per i piccoli proprietari

Il Parlamento Europeo ha dato il sì determinante alla nuova versione della direttiva case green
(anche se manca ancora la ratifica del Consiglio europeo). Sparisce l’obbligo di adeguare i
singoli edifici come era previsto dal vecchio testo della direttiva Ue e le caldaie a gas non
scompariranno subito. Risultati importanti, che la mobilitazione dei piccoli proprietari UPPI e
l’impegno del Governo sono riusciti a mantenere dopo che il Trilogo del 7 dicembre scorso li
aveva recepiti nel nuovo testo e che oggi sono stati confermati dal Parlamento europeo.
Fondamentale la possibilità di raggiungere gli obiettivi progressivi (16% entro il 2030 e 20-22%entro il 2035, tra cui quello finale del 100% entro il 2050) calcolandoli sul complesso delle emissioni e non sul singolo edificio. Ma anche lo slittamento della scomparsa delle caldaie agas entro il 2040 anziché il 2035 e la sparizione dell’obbligo di installare pannelli su tutti gli
edifici privati oggi esistenti.
Preoccupano, invece, gli obblighi stringenti rimasti per il 43% degli immobili meno
efficienti dovrà essere riqualificato dal punto di vista energetico, a fronte di scelta a dir poco
ondivaghe di Ue e Governo italiano sugli incentivi fiscali e i contributi per chi dovrà accingersi a
fare i lavori, in case che sono soprattutto popolate da piccoli proprietari tutt’altro che ricchi.
In Italia, secondo i dati Istat, vi sono circa 12 milioni di edifici residenziali. Pertanto, sarà
prioritario intervenire su circa 5 milioni di edifici con le prestazioni più scadenti, ognuno dei
quali composto da una o più unità immobiliari. Le stime parlano infatti di un costo a livello
europeo di 152 miliardi di euro che ogni Paese dovrà trovare senza aiuti comunitari. “Per i
piccoli proprietari si presenta una batosta pesante – ha dichiarato il Presidente Nazionale
Fabio Pucci – ma l’UPPI vigilerà perché incentivi fiscali degni di questo nome vengano subito
messi in atto”.

Roma, 12 marzo 2024

Il Segretario Generale              Il Presidente Nazionale
dr. Jean-Claude MOCHET         avv. Fabio PUCCI

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