Asl: nasce la rete ortopedica con i tre centri di Belcolle, Tarquinia e Civita Castellana

Tra le novità messe in campo dalla Asl di Viterbo nell’anno in corso, per il trend positivo in termini di prestazioni erogate e per il miglioramento della qualità percepita, all’interno dell’area chirurgica e in quella dell’emergenza un ruolo importante se lo sta ritagliando la nuova rete ortopedica aziendale, attraverso la quale, di fatto, sono stati riuniti i tre centri traumatologici ortopedici della Tuscia: Viterbo, Tarquinia e Civita Castellana.

Questa iniziativa, nata anche per fronteggiare le carenze congiunturali di organico, che si sono evidenziate in particolare nei mesi estivi, è stata messa in campo con un ulteriore obiettivo, quello di un incremento e del raggiungimento di un livello omogeneo dell’offerta ortopedica su tutto il territorio, attraverso la creazione di un pool aziendale di specialisti in grado di rispondere adeguatamente sia alla richiesta traumatologica in urgenza, sia alle patologie ortopediche elettive e di interagire, a seconda del bisogno di salute, anche spostandosi, di struttura in struttura, con l’equipe più idonea alla patologia.

Un pool che, da agosto a oggi, su autorizzazione della Regione Lazio, tra mobilità e concorsi espletati, nel frattempo è cresciuto di 4 unità di personale ortopedico: due entrate in servizio a Tarquinia, una a Belcolle e l’ultima che lo farà dal primo gennaio, sempre nel polo ospedaliero viterbese.

“Attraverso la rete – spiega il direttore dell’unità operativa di Ortopedia e traumatologia di Tarquinia, Cesare Selvaggini – è stata compensata l’importante crisi di personale che si era verificata, maggiormente presso il nostro reparto, con l’intervento degli ortopedici di Viterbo e di Civita Castellana. Una nuova modalità di collaborazione tra professionisti, coordinata dalla direzione strategica della Asl, che ha permesso di mantenere a Tarquinia tutti i servizi attivi, con un risultato positivo delle attività chirurgiche e ambulatoriali”.

Lo stesso trend di miglioramento, a livello aziendale si sta verificando per gli interventi eseguiti entro 48 ore delle fratture del collo femore over 65 anni, con un beneficio clinico e funzionale dei pazienti e con una riduzione delle complicanze.

“Nell’ottica della rete, e attraverso l’interazione tra specialisti nella gestione del paziente politraumatizzato, – conclude il direttore dell’unità operativa viterbese di Ortopedia e traumatologia, Fabrizio Lucarini – l’ospedale di Belcolle è stato individuato come centro traumatologico di riferimento, data la disponibilità della rianimazione e del centro trasfusionale, con il risultato, in soli dieci mesi, da gennaio a ottobre, di un incremento nel presidio centrale del 6% dei trattamenti traumatologici ortopedici rispetto allo stesso periodo del 2018. Ciò significa che siamo sulla buona strada per raggiungere risultati ancora migliori in tutto il territorio provinciale”.

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