Amarti, il cortometraggio girato a Soriano per progetto Europeo “WAAT”

di Antonio Tempesta

Soriano nel Cimino quale esempio iconico di patrimonio materiale e immateriale inteso come bagaglio inestimabile di memoria storica, è al centro del cortometraggio ideato da Silvia Agabiti Rosei (docente e giornalista), Elisabetta Gnignera (storica del costume), Simone Andrea Marchi (acconciatore e truccatore per cinema e teatro) e Antonio Marcucci (docente di storia del gioiello e maestro orafo) nell’ ambito del progetto internazionale WAAT (acronimo di We are all together to raise awareness of cultural heritage).
Il progetto, inaugurato ad aprile 2021, conta la partecipazione di partners internazionali quali:
La Biblioteca pubblica di Plunge (Lituania), l’organizzazione no-profit ICARUS HRVATSKA (Croazia), Quiosq (Paesi Bassi), L’Istituto Europeo di Ricerca Multidisciplinare di Graz (Austria), il Centro de Educación de Adultos de Olmedo (Spagna) e la italiana EGInA SRL, un’agenzia di formazione accreditata alla Regione Umbria con sede a Foligno e attiva nel campo dei progetti Europei.
Proprio sotto l’egida formativa della Egina è stato concepito dagli autori il cortometraggio che vuole valorizzare Soriano facendo letteralmente rivivere attraverso i due attori protagonisti, i sorianesi Ramona Corigliano e Leonardo Mantovani, le atmosfere evocate nella Mostra ‘Dagli Orsini al Madruzzo. Tre secoli di stile a Soriano nel Cimino’ inaugurata nell’ ottobre 2021 e ancora in corso nella cittadina alto-laziale presso Palazzo Chigi Albani.
Il video, un vero e proprio film di pochi minuti, è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra la Egina S.r.l , la Unitré di Amelia e i seguenti enti e istituzioni sorianesi: Il Comune, l’Assessorato alla Cultura, la Società Ambiente e Mobilità S.A.M, La ProLoco, L’Ente Sagra della Castagna di Soriano nel Cimino (Vt) ai quali si aggiungono La Confraternita della Misericordia, L’Associazione Terzo Millennio e i quattro rioni e contrade cittadini: Rocca, Papacqua, S.Giorgio e Trinità che hanno fornito i costumi storici di scena.
‘amARTI’ è il titolo del corto che contiene in sé la radice della parola ‘Amore’ congiunta ad ‘Arti’ in un legame indissolubile: così come la connessione tra due persone conduce il loro rapporto oltre il tempo, quella degli esseri umani con il proprio patrimonio culturale fa sì che questo sopravviva nel presente e venga trasmesso nel futuro.
I due giovani protagonisti sono guidati dalle proprie anime ‘illluminate’ alla riscoperta di un sentimento celato per secoli attraverso flashback emersi dagli splendidi luoghi che stanno esplorando quali cornici di epifanie che li pongono di fronte ai loro veri Sé: ‘amARTI’ è infatti la confessione finale dei due giovani protagonisti a loro stessi e, al contempo, un condiviso perdersi e ritrovarsi nelle profondità di ciò che lo spirito sa creare con rinnovate abilità e continuando a suscitare infinite emozioni in coloro che sono in grado di percepire e valorizzare l’ARTE, legati gli uni agli altri da un filo immortale che si rinnova infinitamente; quel filo invisibile che in molte leggende, lega tra loro le anime gemelle predestinate da e per l’eternità.
Il corto, visibile sulla piattaforma istituzionale del progetto (waatproject.eu) al seguente link: https://waatproject.eu/archives/video/amarti
sarà presentato a Foligno nel corso di un evento previsto per il 27 aprile p.v.
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