Al Teatro San Leonardo “VRAILEXIA”, progetto che ha portato in scena studentesse e studenti dell’Unitus

VRAILEXIA-monologhi studenti

Venerdì 28 novembre, presso il Teatro San Leonardo, l’Università della Tuscia, con il patrocinio dei progetti RomeTechnopole e UNITE, ha organizzato un evento unico nel suo genere, spin-off del progetto europeo VRAILEXIA. L’evento si presenta come attività di terza missione e public engagement, con una straordinaria combinazione di arte e scienza. Più di 300 persone, di diverse generazioni, hanno partecipato con entusiasmo a uno spettacolo che ha saputo coniugare tematiche sociali, culturali e scientifiche, creando un dialogo aperto e coinvolgente.

L’evento si è aperto con una serie di monologhi teatrali preparati dall’attore e autore Francesco Riva che ha guidato gli attori, in realtà studentesse e studenti dell’Università della Tuscia, attraverso un corso di formazione teatrale e di divulgazione scientifica intensivo. I monologhi di Cristina, Mattia, Gianluca, Ana Maria, Liliana, Djeumo, Tiziano, Serena e Isabel hanno esplorato argomenti come il body shaming, la nostalgia del tempo, il coming out, i disturbi dell’apprendimento, l’adozione, le barriere linguistiche e culturali, e gli sprechi alimentari, toccando profondamente il pubblico, che ha reagito con grande empatia e riflessione. Questi monologhi, interpretati con intensità e autenticità, hanno permesso di dare voce a temi spesso sottovalutati, favorendo una riflessione collettiva sulle sfide che molte persone affrontano nella vita quotidiana.

Il programma è proseguito con una parte di stand-up scientifica, dove ricercatori e ricercatrici hanno condiviso in modo informale e coinvolgente tematiche di grande rilevanza scientifica. Tra gli argomenti trattati: la misura della lingua dei segni, la luce naturale, la fusione nucleare, le malattie rare e i farmaci innovativi. I ricercatori, con il loro approccio fresco e accessibile, hanno saputo trasmettere concetti complessi in modo divertente e comprensibile, suscitando l’interesse e la curiosità del pubblico.

Durante l’evento, Salvatori Regoli ha presentato l’associazione Juppiter APS Giovanile, raccontando le avventure entusiasmanti del progetto “Capo Nord”, un’iniziativa che ha visto giovani esploratori impegnati in un viaggio ricco di esperienze e sfide. Regoli ha anche anticipato i prossimi eventi in programma, che promettono di continuare a coinvolgere i giovani in attività formative e avventurose, mettendo al centro l’inclusività e la crescita personale.

La partecipazione attiva del pubblico, composta da studenti, professionisti e famiglie, è stata uno degli aspetti più apprezzati della giornata, che è stata un successo sotto ogni punto di vista, dimostrando come l’unione di scienza e arte possa creare ponti di comprensione, sensibilizzazione e innovazione sociale.

VRAILEXIA, con il suo approccio innovativo e inclusivo, si conferma come un progetto che non solo supporta studenti con disturbi dell’apprendimento, ma promuove anche la discussione su tematiche cruciali per la società, aprendo nuovi orizzonti nella relazione tra scienza, cultura e inclusività.

“Siamo felici della risposta del pubblico e delle emozioni che questa serata ha suscitato. La partecipazione è stata incredibile, e molte persone ci hanno chiesto di fare di questo evento un vero e proprio tour. È qualcosa su cui stiamo già lavorando, con l’obiettivo di continuare a sensibilizzare e coinvolgere sempre più persone, portando il messaggio di inclusività e consapevolezza in diverse città. Nel frattempo, è già in programma la realizzazione di un podcast grazie alla collaborazione con Radio Unitus” hanno dichiarato i coordinatori del progetto, Juri Taborri e Federica Giuliani, visibilmente soddisfatti dal successo dell’iniziativa.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI