Al Liguori la Turris vince 2-1 per la Viterbese salvezza appesa a un filo

di Valentino Cesarini

Stadio A. Liguori” Torre del Greco NA ore 17.30

TURRIS (3-4-2-1): Fasolino; Di Nunzio, Miceli, Frascatore; Rizzo, Franco, Maldonado, Contessa; Giannone, Guida; Maniero. A disp.: Perina, Antolini, Vitiello, Boccia, Finardi, Ercolano, Acquadro, Taugoredeau, Schirò, D’Alessandro, Longo, Haoudi, Primicile; All. Gaetano Fontana.

VITERBESE (3-5-2): Bisogno; Monteagudo, Ricci, Riggio; Nesta, Megelaitis, Semenzato, Barillà, Devetak; D’uffizi, Marotta. A disp. Dekic, Rabiu, Ingegneri, Polidori, Chicarella, Capparella, Mbaye, Pavlev, Marenco, Montaperto, Mastropietro. All. Giovanni Lopez.

Arbitro: Mario Saia della sezione di Palermo; Assistenti: Biffi-Landoni; 4º uomo: Costa

Stadio A. Liguori” Torre del Greco NA ore 17.30

 

La Viterbese cade 2 a 1 sul campo della Turris e scivola all’ultimo posto in virtù della vittoria dell’Andria. Un KO pesantissimo, condizionato dal doppio giallo a Megelaitis (giusta la decisione dell’arbitro) e da un rigore molto molto generoso assegnato ai locali pochi secondi prima del riposo. L’illusione del vantaggio con Marotta dopo appena 3’ dura pochi minuti, perché poi è la Turris a essere padrona del campo.

A 90’ dal termine e con due punti sub-giudice la salvezza della squadra di Lopez è appesa a un filo, ma di conti e possibilità ne parleremo nei prossimi giorni in un altro articolo. Domenica arriva il Francavilla: serve una vittoria e una sconfitta dell’Andria impegnata a Latina. Tutto può ancora succedere…

Fontana perde all’ultimo anche Acquadro (che va in panchina) oltre a Zampa, Ruffo Luci e Leonetti. Confermato il 3-4-3 con il tridente offensivo formato da Guida, Maniero e Giannone. Lopez recupera Monteagudo, ma deve rinunciare allo squalificato Yallow e a Mungo fermo ai box. Il 3-4-2-1 di partenza vede Marotta terminale offensivo dal giovane D’Uffizi, mentre a centrocampo Barillà vince il ballottaggio con Mastropietro.

Inizio shock per la Turris che dopo appena venti secondi perde per un infortunio muscolare Contessa e al suo posto Fontana getta nella mischia Boccia, sprecando il primo slot. Ma il gelo cala al Liguori, quando al 3′ minuto la Viterbese passa in vantaggio. Calcio d’angolo, D’Uffizi colpisce la traversa e sulla ribattuta si avventa Marotta che da pochi passi insacca. La Turris accusa il colpo per qualche minuto, ma poi è di fatto un assedio campano.

Al 12’ prima Maniero colpisce la traversa, poi Bisogno salva su Frascatore. Riggio alla mezzora rischia il secondo giallo, poi al 39’ la Viterbese trova il 2 a 0 con Ricci, ma la bandierina dell’assistente è alzata. Non passa nemmeno un minuto e Megelaitis, ammonito commette un fallo stupido che gli costa il secondo giallo. Proteste della Viterbese e Saia caccia anzitempo anche mister Lopez.

A pochi secondi dall’intervallo calcio di rigore molto generoso (l’unica possibile scelta del direttore sono le gambe tirate su di Bisogno, ma è troppo poco per dare un penalty) per i locali per un presunto contatto fra Bisogno e Rizzo, che aveva già calciato. Dal dischetto si presenta Maniero che non sbaglia.

Nella ripresa la Turris forte del pareggio e della superiorità numerica, spinge fortissimo. Al 53’ goal annullato a Maniero per un fallo su Ricci, ma appena due minuti dopo i campani passano. Rizzo sfonda sulla corsia di destra e mette in mezzo un pallone dove Frascatore batte Bisogno.

La Viterbese è in bambola, e al 58’ Maniero si vede annullare un’altra rete. Lopez si gioca la carta Polidori e proprio da una sua punizione al 70’ Devetak colpisce il palo da ottima posizione. Nel finale saltano tutti gli schemi, ma alla fine a esultare è la Turris, che può festeggiare la salvezza matematica con 90’ di anticipo.

 

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