Al cinema ‘Il cattivo poeta’ un biopic incentrato su Gabriele D’Annunzio

Sergio Castellitto veste i panni di Gabriele D’Annunzio. Il cattivo poeta è 1° in classifica al Box Office. Gianluca Jodice esordisce alla regia del lungometraggio con Il cattivo poeta, del quale firma anche soggetto e sceneggiatura, utilizzando per i dialoghi di D’Annunzio solo le sue parole scritte o pronunciate in pubblico, e costruendo una storia volutamente inattuale che però ha evidenti ricadute anche sul presente.

Dal 20 maggio in 200 sale italiane con 01 Distribution  la pellicola narra gli ultimi anni di vita di Gabriele D’Annunzio.

La trama: Primavera del 1936. Al giovane federale Giovanni Comini, di stanza a Brescia, viene assegnato dal Segretario del Partito Fascista Achille Starace l’incarico di sorvegliare Gabriele D’Annunzio, da 15 anni rinchiuso nel Vittoriale, per raccogliere su di lui informazioni di ogni tipo. D’Annunzio si è dichiarato contrario all’imminente alleanza fra Mussolini e Hitler, che il poeta definisce un “ridicolo nibelungo”, e il Partito non tollera il suo dissenso. Comini si reca al Vittoriale e da lì manda alla Casa del Fascio regolari rapporti su ogni attività del Poeta Vate, comprese quelle sessuali. Ma il suo legame con D’Annunzio cresce, e il dubbio sull’operato del Fascismo comincia ad insinuarsi anche nel convintissimo federale.

Le parole originarie di D’Annunzio impreziosiscono  la sceneggiatura. E il protagonista di fatto, a sorpresa, si rivela il bravo Francesco Patanè, nei panni del federale, sua prima parte cinematografica di rilievo, ma è percepibile anche un grande Sergio Castellito.

“Un biopic, un film storico ma anche un thriller… ”  Cosi il regista Gianliuca Jodice ha definito la sua opera.

La visione in sala riporta lo spettatore ad una atmosfera quasi normale, anche nella corretta assegnazione dei posti da parte dei gestori, ma gli spettatori indisciplinati non mancano.Il film senz’altro consigliato è in proiezione al Cine Tuscia Village. (S.G.)