Il tribunale amministrativo regionale per il Lazio, con apposita ordinanza, ha rigettato la domanda cautelare presentata dalla Viterbese contro il Comune di Viterbo per l’annullamento del diniego del rilascio del nulla osta per disputare le competizioni calcistiche della stagione 2023-2024 presso l’impianto sportivo Enrico Rocchi di Viterbo, nonché del diniego di rinnovo o della proroga temporanea della concessione in uso e della gestione dello stesso stadio comunale. Il TAR ha stabilito che tale domanda cautelare non può trovare accoglimento, in quanto – come si legge nella suddetta ordinanza – la proroga dell’affidamento dell’impianto sportivo (o il suo rinnovo) non può essere conseguita che per accordo delle parti e quindi in presenza della disponibilità dell’ente, alle condizioni che dipendono dalla valutazione di interesse pubblico di competenza di quest’ultimo, previa accettazione delle relative clausole d’obbligo (salve modifiche consensuali), condizioni queste che, nella presente fattispecie, non si sono verificate. Pertanto – prosegue l’ordinanza del Tar – ogni altra questione dedotta è recessiva rispetto al descritto presupposto essenziale, con particolare riguardo all’impugnazione dell’avviso di manifestazione di disponibilità, cui peraltro la stessa ricorrente non ha inteso prendere parte (con conseguente carenza d’interesse). La domanda cautelare va pertanto respinta. L’ordinanza prosegue infine con le disposizioni riguardanti la liquidazione delle spese di lite.
“Siamo pienamente soddisfatti di quanto disposto con apposita ordinanza del TAR – dichiara la sindaca Chiara Frontini -. Una decisione che sancisce e conferma il buon operato dell’amministrazione, sia dal punto di vista amministrativo che a livello giuridico. Alla data di scadenza della convenzione, il Comune di Viterbo si trovava nella piena facoltà di decidere se prorogare o meno tale convenzione. L’amministrazione ha scelto di tutelare l’interesse pubblico e il bene della collettività, ovvero dello stadio Rocchi, procedendo con l’avviso esplorativo per manifestazione di interesse all’affidamento in concessione dello stadio comunale, recentemente esperito, e a cui si darà seguito nei prossimi giorni con i relativi adempimenti previsti da vigente normativa. Auspichiamo ci sia una risoluzione in bonis del rapporto con il Comune di Viterbo da parte della Viterbese e che la stessa società riconsegni quanto prima lo stadio in buono stato e con tutti i beni mobili di proprietà del Comune di Viterbo intatti al suo interno”.
La risposta della Us Viterbese 1908
Nel prendere atto della decisione del TAR nei prossimi giorni libereremo lo stadio Rocchi di tutti i beni di proprietà del club. Ovviamente tutte le parti impiantistiche che non possono essere asportate rimarranno a patrimonio del Comune di Viterbo e della Regione Lazio. Abbiamo già inviato una pec al Comune di Viterbo per coordinare le attività di rilascio.