A Gaza lo sterminio è senza tregua. A Viterbo il presidio continua a sostegno dell’autodeterminazione del popolo palestinese

Presidio Viterbo-Piazza del Comune

Dallo scorso 17 settembre, Arci Viterbo con altre associazioni locali e privati cittadini hanno presidiato piazza del Comune a sostegno di Gaza e della Cisgiordania. Dall’ultimo cessate il fuoco dello scorso 20 ottobre, sbandierato dagli States e dal satellitare governo Meloni come fantastico accordo raggiunto, si contano circa 100 palestinesi uccisi dall’Idf e 153 tonnellate di bombe sganciate sulla Striscia. A conti fatti, non si può parlare neanche di tregua, visto che Israele ha disatteso l’accordo per ben 80 volte e che continua con perseveranza a violarlo, coprendosi dietro alibi inconsistenti.

Viterbo non smette di tener viva l’attenzione sui crimini dello Stato terrorista e genocida d’Israele, composto da fanatici sionisti di estrema destra, come il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir che, dopo la restituzione degli ostaggi israeliani da parte di Hamas, ha sollecitato il primo ministro Benjamin Netanyahu, durante una riunione del partito alla Knesset, a riprendere i combattimenti intensi a Gaza affinché sulla regione si aprano le porte dell’inferno e di recente ha invocato la pena di morte per gli ostaggi palestinesi rinchiusi nelle terribili carceri israeliane e sottoposti a vessazioni e torture disumane, sia fisiche sia psicologiche. Prigioni dove ogni diritto umano viene violato e in cui sono arbitrariamente ancora detenuti oltre 9mila palestinesi, di cui 400 minori e quasi 50 donne.

Ogni mercoledì e ogni sabato, dalle 18.00 alle 19.00, in piazza del Comune, a Viterbo, cittadine e cittadini viterbesi continueranno a riunirsi per sostenere la resistenza del popolo palestinese contro ogni forma di colonialismo imperialista di ultima generazione.

PiazzaPalestina

Arci Comitato Provinciale Viterbo

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