Al Rivellino di Tuscania “Il segreto della Gioconda”

Luigi De Filippi

Possono incontrarsi lungo la via Francigena una serie di personaggi storici di primo piano, come Napoleone, Pio VII, Elisa Bonaparte, Niccolò Paganini, intrecciati e mossi da un fatale equivoco, iniziando da Vetralla, nobile centro della Tuscia, continuando a Lucca, e finendo a Besançon? Ebbene sì. E lo fanno in un’opera comique, costruita in quattro quadri, dal titolo “Il segreto della Gioconda”, che mixa alla perfezione il rigore storico degli eventi in esso contenuti e la cui musica è stata scritta da un maestro che di Vetralla ha fatto la sua dimora, ovverosia Luigi De Filippi.

Lo spettacolo (il libretto è stato scritto da Monica Sanfilippo) fu scritto nel 2021, durante la pandemia, e ha già ricevuto un notevole successo. Sabato prossimo 29 aprile sarà riproposto al teatro Rivellino di Tuscania, con inizio alle ore 21 (info e prenotazioni al numero 346/7474907, whatsapp 340/1458555, e mail: extravaganza.opera@gmail.com).

L’idea di realizzare quest’opera la racconta lo stesso De Filippi, direttore artistico di OperaExtravaganza, un’associazione culturale che nasce dallo spirito del melodramma, con sue variopinte e cangianti atmosfere, per irradiarsi a ventaglio in molteplici attività, che vanno dallo spettacolo lirico al salotto culturale, dallo streaming internazionale ai programmi di divulgazione rivolti a un pubblico non specializzato. E che ha sede proprio a Vetralla, all’inizio dell’Aurelia bis, con uno splendido teatro all’aperto, denominato “Il giardino segreto”.

“Proprio nel teatro all’aperto – dice De Filippi – trovammo in terra una lastra di marmo del 1808. La pulimmo a dovere e riuscimmo a leggere una scritta, nella quale papa Pio VII ordinava che fosse costruito un ponte proprio nella piccola valletta che si trova all’inizio dell’Aurelia bis. Abbiamo cominciato a ragionare: Pio VII nel 1809 fu portato in Francia da Napoleone e allora ci venne l’idea di realizzare un racconto storico in musica, partendo proprio da Vetralla. Ovviamente i personaggi principali erano Pio VII, Napoleone e la sorella Elisa Bonaparte, nonché Nicolò Paganini, che era il suo direttore musicale. Un racconto storico, farcito di fantasia, ma legato anche ad eventi storici”.

Proprio nel “Giardino segreto” vetrallese “Il segreto della Gioconda” fece il suo debutto, ma fu poi replicato a Rieti e a Spoleto, ottenendo un’ottima affluenza di spettatori. Ora la riproposizione al teatro Rivellino di Tuscania, nel segno del messaggio di OperaExtravaganza, associazione musicale creata per far apprezzare in modo gioioso e giocoso la musica classica e la lirica a tutti. (A.S.)

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