Zingaretti presenta il programma GOL da 89 milioni di euro su politiche attive del lavoro

Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha presentato presso la Camera di Commercio di Roma il nuovo programma “Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL)” nell’ambito della riforma delle politiche attive del lavoro prevista dal Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza. Presenti all’iniziativa: il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, la Presidente IX Commissione lavoro del Consiglio regionale del Lazio, Eleonora Mattia e l’assessore al Lavoro e Nuovi Diritti, Formazione e Scuola della Regione Lazio, Claudio Di Berardino.

La Regione Lazio ha approvato, con una Deliberazione di Giunta, il Piano di Attuazione Regionale (PAR) del Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL). Il PAR GOL ha la funzione di attuare nella Regione Lazio la Milestone 2 della Missione 5 Componente 1 Riforma 1.1. prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Gol è un piano di politiche attive del lavoro molto articolato, che guiderà l’azione della Regione Lazio nei prossimi anni, coerentemente con quanto già stabilito in sede di programmazione del POR FSE+. L’obiettivo generale attribuito al PAR GOL è quello di contribuire a riformare alcuni aspetti essenziali del funzionamento del sistema delle politiche attive del lavoro, in un contesto segnato dai processi di transizione digitale e tecnologica dei sistemi produttivi, con gli effetti che ciò comporterà sul funzionamento del mercato del lavoro locale.

Il Piano di attuazione regionale, frutto di una sinergia istituzionale con il Ministero del Lavoro e con Anpal, ha l’ambizione di coniugare vari livelli territoriali e prevede una forte partecipazione delle parti sociali e di tutti i soggetti interessati.

In sintesi, gli elementi chiave del PAR GOL possono essere evidenziati nei seguenti punti:

§ Dotazione finanziaria. Il PAR GOL ha una dotazione finanziaria per il 2022 pari a 83,7 milioni di euro, a cui sono state aggiunte, in una logica di programmazione unitaria, circa 5,3 milioni a valere sull’ Fse+ per finanziare le misure dei Tirocini e della Formazione per lavoratori imprese in crisi, arrivando così a una dotazione complessiva del Piano pari a 89 milioni circa.

§ Gli obiettivi generali. Il PAR ha l’obiettivo di raggiungere 57.120 beneficiari potenziali entro dicembre 2022, di cui 15.232 coinvolti in attività di formazione. Di questi ultimi, inoltre, 5.712 saranno coinvolti in formazione per il rafforzamento delle competenze digitali.

§ I percorsi. Sono partite le prime comunicazioni destinate ai potenziali beneficiari del programma GOL, propedeutiche all’invio delle convocazioni con appuntamento, con l’obiettivo di animare il territorio e attrarre l’interesse dei cittadini verso questo programma. I beneficiari, dopo essere stati presi in carico dai Centri per l’Impiego (CPI) e aver svolto una fase di assessment, saranno suddivisi sulla base di cinque Percorsi a seconda delle loro caratteristiche personali, tenuto conto della “distanza dal mercato del lavoro”, delle esigenze in termini di potenziamento delle competenze, nonché rispetto alle caratteristiche socio-economiche di partenza. Il Percorso 1 (ready to work) è rivolto ai soggetti più vicini al mercato del lavoro. I Percorsi 2 e3 (rispettivamente upskilling e reskilling) sono rivolti a coloro che hanno bisogno di interventi di formazione e/o riqualificazione delle competenze. Il Percorso 4 (lavoro e- inclusione) si rivolge ai soggetti che esprimono bisogni complessi, prevedendo anche l’attivazione della rete dei servizi territoriali. Il Percorso 5 (Ricollocazione Collettiva) è diretto ai lavoratori ancora formalmente occupati, ma potenzialmente in transizione, per effetto di crisi aziendali.

§ Valorizzazione dei servizi pubblici per il lavoro. Il PAR del Programma GOL costituisce un’importante occasione per completare il processo di riorganizzazione e di potenziamento della rete dei servizi pubblici per il lavoro nel Lazio. Un lavoro già iniziato a partire dalla costituzione dell’Agenzia regionale Spazio Lavoro, dall’adozione del Piano di organizzazione delle sedi di Spazio Lavoro CPI e Spazio Lavoro Uffici locali, a cui è seguito il rafforzamento del personale con l’assunzione di 377 nuove unità.

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