Zingaretti a Viterbo. Michelini: ci candidiamo a città della cultura

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La promozione della città di Viterbo, questo il perno attorno al quale ha ruotato l’intero incontro di questa mattina a Palazzo dei Priori tra il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il sindaco Leonardo Michelini. In tarda mattinata, il governatore e il primo cittadino, dopo i precedenti appuntamenti, ovvero la presentazione del nuovo treno Vivalto http://it.wikipedia.org/wiki/Vivalto alla stazione di Porta Fiorentina, l’incontro con il direttore Pelliccia del Consorzio Biblioteche e la visita al Genio Civile per le problematiche risolte riguardanti l‘arsenico, si sono ritrovati all’interno della Sala Rossa di Palazzo dei Priori.

Con loro l’assessore regionale Fabio Refrigeri, i consiglieri regionali Enrico Panunzi e Riccardo Valentini, il vice sindaco Luisa Ciambella e l’assessore alla cultura Antonio Delli Iaconi.

Tre i principali progetti illustrati dal sindaco Michelini al presidente Zingaretti. “Viterbo deve avere un ruolo da protagonista, non solo in Italia, ma anche all’estero. Expo rappresenta l’occasione perfetta”. Michelini si è quindi addentrato nei dettagli. “In occasione di Expo ci è stato proposto di esporre la Macchina di Santa Rosa nell’area esterna al padiglione Eataly. Un padiglione con un potenziale di visitatori stimato intorno a 10 mila persone al giorno e con allestita la mostra Il Tesoro d’Italia, curata da Vittorio Sgarbi”.

Il sindaco dopo aver accennato alla nuova Macchina di Santa Rosa e alla mostra che verrà inaugurata domani con i progetti che hanno partecipato al bando di concorso, si è soffermato sul secondo progetto, anch’esso collegato all’esposizione universale di Milano. “La città di Viterbo ha deciso di dare vita a un’iniziativa permanente di animazione multifunzionale. Si tratta del PalaExpo che abbiamo pensato di collocare presso l’ex mattatoio a Valle Faul. All’interno, per l’intero periodo di Expo, si susseguiranno incontri, workshop, presentazione di prodotti tipici del settore agroalimentare. La struttura sarà anche a disposizione di delegazioni produttive e commerciali delle nazioni interessate a conoscere più da vicino le risorse culturali, termali, scientifiche, artigianali e artistiche della Tuscia. Il centro vuole essere una vetrina privilegiata anche per la promozione del progetto Lazio Expo nella città di Viterbo. Non ultimo, proporre attività didattiche di alto profilo per le scuole, in particolar modo quelle della Regione Lazio, con approfondimenti sui temi della cultura alimentare, della nutrizione, della storia del cibo, dell’agricoltura e dell’artigianato tipico”.

Il sindaco Michelini ha inoltre affrontato il tema della candidatura di Viterbo a città italiana della Cultura. “Entro il 31 marzo presenteremo la documentazione richiesta per la partecipazione al bando ministeriale. Stiamo lavorando alla realizzazione di un manifesto da far sottoscrivere a personaggi che a vario titolo hanno conosciuto e apprezzato la nostra città. Diventare capitale della cultura sarebbe davvero una grandissima opportunità – ha concluso il sindaco -. E Viterbo ha già accettato la sfida. Speriamo di vincerla”.

Il presidente Zingaretti non solo ha condiviso pienamente quanto illustrato da Michelini, ma ha anche garantito impegno e disponibilità da parte della Regione Lazio nel sostenere istituzionalmente e concretamente tali progetti.

La candidatura di Viterbo capitale della Cultura è stata oggetto di un ordine del giorno discusso in consiglio regionale lo scorso dicembre, presentato anche dai consiglieri regionali Pd Valentini e Panunzi.

A conclusione dell’incontro all’interno della sala Rossa, il vice sindaco Ciambella ha accennato al presidente Zingaretti la situazione economica riguardante le Rsa.

Il governatore Zingaretti, a margine dell’incontro in Comune, ha parlato con il presidente della Provincia Meroi della questione precari a Palazzo Gentili.

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