Anche chi non partecipa delle due comunità religiose cristiana e islamica, e anche chi non partecipa di alcuna visione del mondo religiosa in senso stretto (in senso lato ogni percezione di sé e del mondo è già “religio” nel senso di intuizione e concettualizzazione del legame che unisce tutte le esistenze), in questa giornata di dialogo ha potuto trovare persuaso un appello e corale una conferma alle ragioni del proprio impegno di pace e di solidarietà, alla scelta della nonviolenza, alla condivisione del bene e dei beni.
E soprattutto in questo tempo di pandemia in cui i poteri dominanti rivelano vieppiù il loro volto cinico e feroce, la loro stoltezza e protervia, la loro rapacità e il loro disinteresse per la vita, la dignità e i diritti dell’umanità intera, ogni voce che si leva a rivendicare l’unità dell’umanità, a chiamare all’impegno comune per la salvezza comune, a convocare all’agire che salva le vite, è necessaria e benedetta.
Così anche quest’anno, come ogni anno fin dalla prima giornata del dialogo ecumenico cristiano-islamico diciannove anni fa, anche il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” di Viterbo rinnova la sua adesione e la sua partecipazione all’iniziativa, e la sua gratitudine a tutte le persone amiche che l’hanno costantemente promossa e realizzata.
Così anche quest’anno, con le cautele rese necessarie dall’epidemia in corso in termini di adeguato uso dei dispositivi di protezione personale e del distanziamento interpersonale, realizzeremo anche noi un’iniziativa di incontro e dialogo in occasione della giornata.
Difendiamo e rendiamo pienamente effettivi ovunque tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Opponiamoci a ogni potere e a ogni ideologia che neghino la piena libertà, la piena fraternità e sororità, la piena eguaglianza di dignità e diritti di tutti gli esseri umani.
Contrastiamo tutte le violenze con la forza della verità che ogni persona rispetta e protegge e dell’intero mondo vivente si prende cura.
Inveriamo le verità essenziali concordemente affermate in tutte le grandi tradizioni di pensiero e statuite nei grandi monumenti del costituzionalismo moderno.
Rendiamo effettiva concretamente e integralmente la Dichiarazione universale dei diritti umani.
Rendiamo reale l’umanità dell’umanità, opponendoci a ogni iniquità, a ogni abuso, a ogni disumanità.
Vi è una sola umanità in un unico mondo vivente casa comune dell’umanità intera.
Abolire la guerra e tutte le uccisioni.
Abolire il razzismo e tutte le persecuzioni.
Abolire il maschilismo e tutte le oppressioni.
Abolire ogni schiavitù, sfruttamento, devastazione, distruzione.
Riconoscere, difendere, inverare i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Prendersi cura di chiunque di aiuto abbia bisogno e dell’intero mondo vivente.
Soccorrere, accogliere, assistere ogni persona bisognosa di aiuto.
Agire nei confronti di ogni altra persona così come vorremmo che ogni altra persona agisse verso di noi.
Sconfiggere il male facendo il bene.
Condividere il bene e i beni.
Abolire la violenza con la scelta nitida e intransigente della nonviolenza.
Solo la nonviolenza può salvare l’umanità dalla catastrofe.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignità, alla solidarietà.
Salvare le vite è il primo dovere.
Sii tu l’umanità come dovrebbe essere.