Viterbese, il saluto di Calabro e il ritorno di Mister Lopez. La Società ricevuta a Palazzo dei Priori

di Claudio Petricca

E’ stato il giorno dei saluti e dei ritorni. Antonio Calabro dopo una difficile e dolorosa riflessione decide di lasciare la guida della Viterbese, troppo importante quel legame con la famiglia in un momento difficile della propria vita. E’ questo il motivo principe della scelta del tecnico al di la di considerazioni tecniche più o meno lecite. Il tecnico salentino si presenta in sala stampa con il Presidente Marco Arturo Romano: “Non ci sono motivi economici e tantomeno tecnici – afferma il neo presidente gialloblù – ma altri che saranno chiariti dal diretto interessato”. Calabro spiega la sua decisione con voce commossa, sommessa, dispiaciuta, gli occhi lucidi: “Ho preso questa decisione a malincuore – ha esordito il tecnico – purtroppo in questo momento con la testa sono altrove e preferisco non far pesare il mio nervosismo o la mia situazione sul lavoro verso squadra ed ambiente e quindi preferisco lasciare. La mia presenza in questo momento è richiesta in un altro posto ma questa società merita sicuramente il meglio. Ringrazio il presidente che ha fatto molti sforzi economici, il direttore generale Foresti e tutti i tifosi, una città intera dove sono stato pochi mesi ma mi sembra esserci stato da sempre, una piazza che mi ha dato tanto e sono commosso nel commentarlo. Chi arriverà dopo di me troverà la strada spianata, lascio una squadra fantastica”.
Nel pomeriggio il tecnico in compagnia dello staff ha salutato la squadra prima di far ritorno a casa. Un paio d’ore più tardi arriva l’ufficializzazione del ritorno di Giovanni Lopez (nella foto). “Tengo a precisare che non abbiamo scelto Giovanni Lopez perché aveva già un contratto – afferma il direttore generale Diego Foresti – e secondo me di tutti gli allenatori impiegati lo scorso campionato da Piero Camilli lui è l’unico che non ha avuto il tempo per dimostrare il suo valore. Non dimentichiamoci che allenò per sole cinque partite ma quelle che contano furono le prime tre: vincemmo con Rende e Ascoli e facemmo una bellissima figura sul campo della Sampdoria. Poi siamo tornati in campo a novembre soffrendo la lunga pausa e giocando contro avversari già rodati da mesi“. Dunque Giovanni Lopez torna sulla panchina gialloblù per continuare la sua opera interrotta bruscamente da eventi non imputabili certo al suo operato. “Vengo per continuare il lavoro dell’anno scorso che purtroppo non ho potuto portare a termine – ha spiegato Lopez – conosco le necessità della società in questo momento, l’idea di giocare con gli under e se sono qui è perché condivido questa idea e questo progetto”. E domenica sarà già campionato: “Venire qui a cinque giorni dall’inizio del campionato e cambiare il sistema di gioco è praticamente impossibile, la preparazione estiva è stata ottima per attuare il 3-5-2, e continueremo con quello aspettando anche gli ultimi arrivi dal mercato”. Infine il saluto di Diego Foresti ad Antonio Calabro. “Ringrazio il mister e dispiace per questa sua scelta ma gli sono vicino. Fui io ad annunciare la sua assenza a Piacenza per lo stato di salute del padre e gli faccio un grosso in bocca al lupo”. E sul mercato torna di attualità il nome di Damiani: “E’ un calciatore che ha lanciato Lopez, è quasi un figlioccio – afferma Foresti – ed è cresciuto molto, se dovesse scendere in serie C magari preferirebbe lavorare con il suo vecchio mister ma da qui a dire che siamo su Damiani c’è una bella differenza”. Nel pomeriggio la società è stata ricevuta dall’amministrazione comunale a Palazzo dei Priori, presenti il sindaco Giovanni Arena, gli assessori De Carolis e Achilli e lo storio consigliere tifoso gialloblù Giulio Marini. Per la Viterbese erano presenti il presidente Marco Arturo Romano ed il direttore generale Diego Foresti.

Foto di Max Luziatelli

 

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