Ventennale Viterbo con Amore, Domenico Arruzzolo : “ Il covid non ci ha fermato “

Viterbo e la Tuscia con amore

Qualche ora a ricordare insieme quanto si è fatto in vent’anni, dove si è arrivati nonostante le difficoltà. “ Il covid non ci ha fermato “ ribadisce Domenico Arruzzolo coordinatore della vasta rete sociale di Viterbo e della Tuscia viterbese: da 90 siamo arrivati a sostenere 602 famiglie con il “Banco Alimentare”.

Con la pandemia spesso i volontari si sono trovati quasi impossibilitati ad intervenire, ma tramite internet sono stati comunque in grado di dare conforto ed essere presenti laddove era necessario. Un confronto quasi più difficile con le istituzioni che con chi si vuole e si può aiutare nella quotidianità, laddove c’è bisogno. Il  mondo del volontariato non ha paura di un conflitto con le istituzioni che troppo spesso – dicono – vogliono più che un confronto una  loro sudditanza. Sulla carta si riconoscono alla pari: “ facciamo insieme una coprogettazione sociale “, ma troppo spesso sono parole lasciate al vento.

Il mondo del volontariato è per sua natura abituato ad affrontare la complessità delle situazioni più dure: pensiamo alla protezione civile nei terremoti, nelle calamità naturali, dall’alluvione di Firenze del 1966 ad oggi è così cresciuta la rete dei volontari che insieme sono riusciti a dare ordine al disordine.

Consapevoli delle proprie capacità da Padova, capitale europea del volontariato2020  hanno avanzato la candidatura del Volontariato a patrimonio mondiale immateriale dell’Unesco. Una  bellissima proposta per mettere insieme  quei  mattoncini di “amicizia sociale “ che persi nell’ universo social virtuale sono fondamentali per  ricostruire quel tessuto sociale sfibrato che bisogna ritessere ogni giorno per dare un senso alla vita.  E quando ci si chiede: e io che posso fare ? Basta leggere una favola a chi non deve piangere e soffrire. Sognare un mondo, la propria città più giusta senza delegare e farlo insieme è molto più bello.

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