“Vantone” di Plauto-Pasolini in scena a Ferento

In occasione dei 40 anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, Ferento dedica al grande scrittore, regista, e intellettuale italiano, l’appuntamento teatrale con Il Vantone, traduzione dialettale romanesca del Miles Gloriosus di Plauto, operazione letteraria che all’epoca della sua elaborazione nel 1963, destò più di una attenzione. Ninetto Davoli l’attore dal carattere simpatico, con la tipica parlata romanesca e con un sorriso aperto, viene scoperto da Pier Paolo Pasolini che, dopo avergli affidato una comparsata nel film Il Vangelo secondo Matteo (1964), lo sceglie come coprotagonista, al fianco di Totò, nel film Uccellacci e uccellini (1966) e, successivamente, negli episodi La Terra vista dalla Luna (Le streghe, 1967) e Che cosa sono le nuvole? (Capriccio all’italiana, 1968). Comincia così un lungo sodalizio professionale e umano (sin dal 1963), destinato a interrompersi a causa della tragica scomparsa del poeta e regista.Un Plauto senz’altro da vedere dalle sue parole, dalle frasi frammentate e dai motivetti cantati a mezza voce, emerge lo spirito popolare che penetra l’intera operazione di Pasolini, restituendoci una messinscena piacevole e ben costruita, calibrata nei tempi e dal linguaggio tutto sommato scorrevole.

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