Una Luce sul quartiere di San Faustino

LUMINARIA
Interventi luminosi nel quartiere di San Faustino
Inaugurazione
20 Dicembre ore 17:00 presso via delle Piagge 14

Artisti:
Pasquale Altieri, Massimo De Giovanni, Davide Dormino, Chiara Tommasi, Paul Wiedmer
Con la partecipazione dei richiedenti asilo e rifugiati dei progetti di accoglienza gestiti da Arci Solidarietà Viterbo ONLUS, i commercianti e i residenti del quartiere.

Un progetto di Cantieri d’Arte/Arci Viterbo
a cura di Marco Trulli
Dal 20 Dicembre 2018 al 6 Gennaio 2019

Il progetto Luminaria è il tentativo di “illuminare” un quartiere molto discusso della città di Viterbo: San Faustino. Attraverso la costruzione di una serie di installazioni luminose, si intende evidenziare le peculiarità architettoniche e sociali di questo quartiere, stimolando la partecipazione attiva del pubblico residente già nella fase di progettazione dei lavori. Come già accade in molti centri italiani, gli interventi luminosi possono disegnare nuove configurazioni dello spazio ed inventare nuove possibilità di percezione e fruizione dei luoghi.
Per la realizzazione delle luminarie sono state attivate una serie di collaborazioni con i residenti e i commercianti, che hanno concesso terrazzi, balconi o le facciate esterne dei propri palazzi per ospitare le opere. Nucleo di partenza del progetto è stata la Scuola d’arte libera, progetto laboratoriale rivolto a richiedenti asilo e rifugiati, condotto da Pasquale Altieri e Massimo De Giovanni in collaborazione con la scuola di italiano In altre parole. Il percorso laboratoriale si è focalizzato sulla realizzazione di una serie di parole luminose che potessero costruire suggestioni, sia pur frammentarie e diffuse nel quartiere, ma tutte ispirate ad una dimensione ospitale e domestica. In questo in maniera chiara la poetica discorsiva di Altieri, che costruisce attraverso le parole scenari e significati sempre nuovi.
Davide Dormino riflette sulle dinamiche di esclusione e inclusione disegnando un profilo luminoso di un gruppo di persone al di sopra di un terrazzo in via delle piagge. Loro? Noi? Il lavoro interroga in maniera perentoria la posizione dell’osservatore.
Il profilo di luce torna nel lavoro di Chiara Tommasi in cui l’artista si focalizza sul margine sfocato dimensione pubbica e privata: i panni stesi diventano oggetti luminosi, forme disegnate nell’aria, frammenti di intimità nello spazio pubblico. Nel lavoro di Paul Wiedmer il luogo, la vetrina di un deposito in Piazza San Faustino, diventa scenario sospeso, in cui arnesi da cantiere diventano contenitori di luce. Massimo De Giovanni realizza un lampadario gigante in un cortile privato, ricreando un oggetto domestico nello spazio pubblico. Dalle piazze alle abitazioni private o ai locali, Luminaria realizza un percorso luminoso capace di attivare suggestioni, visioni intime e ispirate, in un’interazione poetica tra luoghi, architetture e persone.

Chi ha collaborato:
Michele Savi, Famiglia Scarsella, Teresa Altieri, Francesco Biganzoli, Martina Celestini, Promotuscia e tutti coloro che hanno partecipato in maniera diversa alla realizzazione del progetto.
Luminaria è un progetto realizzato con il patrocinio del Comune di Viterbo

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