‘Un reporter in valigia’ fa tappa a Vitorchiano, rifugio di artisti

Un antico laboratorio di democrazia. Un borgo medievale perfettamente mantenuto e abbracciato dalla natura che oggi accoglie nuovi residenti, soprattutto artisti, in cerca di nuove ispirazioni. Questo il racconto che fa di Vitorchiano la web-serie di viaggi ‘Un reporter in valigia’ che ha recentemente fatto tappa nel Borgo sospeso della Tuscia. A esso è dedicato il secondo episodio della nuova stagione dedicata alle ‘Terre del Lazio’ pubblicato oggi sul canale YouTube della web-serie.

“Sono rimasto affascinato dalla tradizione di civismo di questo borgo che, secoli prima dell’Unità d’Italia e quando la penisola era divisa in feudi governati da signori, vedeva i suoi cittadini riuniti nel Consiglio per darsi delle regole comuni”. Così afferma l’autore e video-maker Mirco Paganelli, che con la sua telecamera gira l’Italia per carpire e raccontare lo spirito dei luoghi fra tradizioni, natura e spunti di riflessione per un futuro più sostenibile.

Nel borgo, il reporter ha anche incontrato degli artisti venuti da Roma, che hanno trovato in Vitorchiano una nuova casa e una nuova famiglia. La pandemia ha spinto molti a cercare una dimensione più a misura d’uomo e il contatto con la natura. “È molto apprezzabile questo scatto verso la provincia – prosegue Paganelli -, considerato lo spopolamento che vivono gran parte delle aree interne del Paese. Vitorchiano rappresenta dunque un esempio di come investire nei piccoli comuni per migliorare la qualità di vita delle persone”. “Ringrazio l’associazione Fidelis di Vitorchiano – conclude l’autore -, per l’aiuto nella costruzione di questo ricco itinerario”.

Nell’episodio di venerdì prossimo, tappa a Bomarzo, dalla piramide etrusca al Bosco Sacro.

 

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