Umberto Galimberti a Civita Luogo del Pensare

Umberto Galimberti, uno dei più rilevanti filosofi italiani a Civita Luogo del Pensare. Appuntamento questa sera, giovedì 2 settembre, alle ore 21, presso la Casa del Vento a Bagnoregio.

Un incontro dal titolo ‘Cosa significa pensare?’, sviluppato sulla traccia del suo libro ‘Cento storie di filosofi per ragazzi curiosi’. Galimberti è stato allievo di Emanuele Severino, professore di antropologia culturale (1976), poi di filosofia della storia (1983) all’Università di Venezia, dove insegna anche psicologia dinamica; membro dal 1985 dell’International association of analytical psichology.

Attraverso un esame critico dei limiti della psicoanalisi di fronte alla “insensatezza” che caratterizza l’età della tecnica, Galimberti arriva alla conclusione che forse solo una “pratica filosofica” può aiutare a comprendere criticamente il mondo della tecnica in cui l’uomo si trova inserito e orientarlo per trovare un senso al suo radicale disagio, alla tragicità del suo esistere, anche con il recupero dell’ideale greco di saggezza, senza ricorsi a mitologie religiose.

‘Cento storie di filosofi per ragazzi curiosi’ è un libro per chi pensa che la filosofia sia qualcosa di noioso e astratto e i filosofi persone che vivono fuori dal mondo. Attraverso le storie di cento filosofi e pensatori di ogni epoca e luogo Galimberti aiuta a scoprire che la filosofia è più viva e concreta che mai. Una scatola vuota non contiene niente o contiene qualcosa che si chiama “vuoto”? Provate a riempirla di sabbia e a percuoterla: che cosa udite? E se invece la svuotate dalla sabbia, percuotendola che cosa udite? Partendo da esperienze e ragionamenti accessibili anche ai bambini, ogni storia lancia una piccola sfida, alla quale si può rispondere utilizzando i ragionamenti di un grande filosofo. Insieme a Socrate, Ipazia, Kant, Voltaire e altri loro 96 colleghi di ogni epoca e luogo Galimberti punta a imparare a riflettere sui temi più svariati: dagli eventi naturali alla natura umana, dal linguaggio all’amore, all’esistenza di Dio.

Il 5 settembre lo spettacolo ‘Buoni da morire’ con Debora Caprioglio, Pino Quartullo, Gianluca Ramazzotti. Ultimo appuntamento il 17 settembre con un altro grande nome del giornalismo italiano come Ezio Mauro (Casa del Vento).

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